Vi sono dei ristoranti che intendono la gastronomia qualcosa di superiore a servire piatti perfetti. Vi sono luoghi che quando entri ne vieni incantato dall’ambiente magico che ti travolge vuoi anche per la semplicità dell’accoglienza ma di una famigliarità incredibile. Come entri ti metti completamente nelle loro mani e sai che ogni volta a fine serata ne sarai entusiasta e arricchito. Occasione interessante la rassegna del Maggio Gastronomico, che quest’anno abbiamo cercato di frequentare assiduamente nei vari ristoranti, riservandoci l’ultima serata in quello che è forse la culla della tradizione gastronomica. Sandra e Cesare, una coppia diversa della gastronomia che si completano a vicenda. La creativa, quella che in ogni serata deve far seguire i propri amici un percorso dove lei ti spiega e ti accompagna, mano nella mano o meglio piatto dopo piatto per renderti questa serata una serata unica. E la forza di Sandra è quella di creare un percorso con i temi di attualità, inglobando la storia passata, quella presente e il futuro nel suo percorso culinario proposto.
Eccoci allora chela prima insalatina, delicate e squisita,servita in un piatto trasparente su una fondina dove si intravvede un punto scuro al centro. E’ la storia di Alpransit, dove scavi nei piatti per ritrovarti il messaggio finale di una mobilità internazionale, strutturata nelle fasi importanti, con in sala il Capostazione Cesare che annuncia gli arrivi e le partenze dei treni. Straordinario. La cremina servita come solo Sandra sa interpretare nella fondina contenente roccia viva, per correre da una fermata all’altra, con estrema puntualità FFS verso i mattoni che servono per la costruzione dell’opera architettonica più importante al mondo. Gli gnocchi con sabbia che oltre la squisitezza del sapore, ti danno quella sensazione di vivere in galleria dove sabbia (salvia dura) e sassolini entrano nella bocca per armonizzare un sapore aromatico unico. Il treno si ferma a Lavorgo per un tempo definito, e allora ecco la portata più straordinaria come creatività: scegli un libricino di uno scrittore ticinese e hai 18 minuti per leggerlo, il tempo di percorrenza tra Ertsfeld a Bodio, per poi riprendere il percorso dell’internazionalità mobile; un piatto che raggruppa l’india, la Cina e il nostro territorio, l’apoteoasi inaugurale di Alptransit. Per tornare, ai valori del territorio dove per 20 anni si è dovuto sopportare polvere, rumori e quant’altro per una causa finale straordinaria, con un dessert semplice ma altrettanto complesso nella delicata struttura della sua composizione e gusto.
Dolce è il dessert come dolce la consapevolezza di vivere nella Nazione più straordinaria al mondo, dove non vi sia montagna che possa ostacolare la mobilità e dove l’integrazione è un piacere e non un dovere. Ecco come questo percorso straordinariamente esclusivo ci ha corteggiati e impossessati di questo straordinario modo di interpretare la cucina con gli eventi epocali; stiamo parlando di Sandra e Cesare titolari dell’Albergo Defanti di Lavorgo. (Fototesto di ETiCinforma/R. Bosia)
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