(RIASSUNTO intervento Massimo Suter, presidente GastroTicino, vicepresidente GastroSuisse)
Il Coronavirus – oltre a rappresentare un’emergenza sanitaria senza precedenti per le nostre generazioni – ha provocato gravi danni a tutta l’economia e, quindi, anche alla ristorazione e albergheria. In un momento di crisi benvengano queste iniziative a favore della nostra categoria, dei viticoltori, vinificatori e commercianti di vino.
Iniziativa che ha anche il pregio di valorizzare il territorio. GastroTicino – che da anni sostiene e promuove i ristoranti che utilizzano i prodotti e i vini ticinesi con Ticino a Tavola, Fatto in casa, la rivista Réservé Magazine e le rassegne del risotto della luganighetta, della cazzoeula, del prosciutto affinato all’alpe Piora… – ha salutato con piacere il nuovo Merlot, proprio perché è espressione di una tradizione ultra centenaria.
UNITI racchiude già nel nome un altro valore. Il COVID-19 ha dimostrato che solo l’unione fa la forza e quanto siano necessarie strategie comuni volte a migliorare la collaborazione tra i vari settori economici. Solo unendo le forze, ripetiamo, si può cercare di limitare i danni in una stagione che durante l’autunno-inverno sarà anche orfana di importanti eventi.
Non da ultimo, questa azione permette di offrire ai nostri affezionati clienti e ai turisti un vino eccellente a un prezzo interessante, grazie allo sforzo economico del mondo del vino, del Cantone e dei ristoranti.
#UNITICELAFAREMO
(Redazione ETC) Questo progetto che tende a favorire l’economia cantonticinese, ha visto la partecipazione di 8 produttori/viticoltori sul territorio, vorrebbe contrastare la concorrenza di vini esteri, con un prodotto locale di qualità, convenuto che i ristoranti non potranno vendere una bottiglia ad un prezzo superiore di frs 25.-
Con questa etichetta sono prodotti un bianco, un rosato e un rosso. Vediamo di buon occhio questa iniziativa, che va un po’ nella direzione di una nostra proposta fatta in occasione di una conferenza stampa tenutasi a Malvaglia da parte di Federviti.
Dimostrazione pure, e questo per il Ticino sa di grande miracolo, cercare di unire i produttori, cercare di avere un’unica linea di marketing e uniformare il prezzo di vendita dovrebbe tracciare la via concreta di una partenza collaborativa che potrà portare distante il settore con grandi successi. Non dimentichiamo che il vino, assieme il mangiare, sono motivi di aggregazione, di socializzazione e molte volte di appianamento di pareri discordanti.