A volte mi chiedo cosa sia il Vescovo e cosa siano i suoi compiti. Il vescovo di Lugano dimissionario, don Valerio Lazzeri, l’ho conosciuto personalmente in un paio di occasioni, una in particolare a Lugano, al pranzo degli anziani il lunedì di Pasquetta di qualche anno fa (2017-photo Roberto Bosia/ETC)). Pranzo organizzato dai City Angels di Lugano. In quest’occasione si è alzato con noi e ha iniziato a servire anche lui i pasti agli anziani, con il sorriso sulle labbra e una parola dolce per ognuno. Mi ha fatto tenerezza vedere un vescovo così umano, di una sensibilità enorme, a fronte di alcuni suoi predecessori. Le parole di commiato odierno sono l’esatta immagine della persona di don Valerio Lazzeri, modesto, umile e di una sincerità sconosciuta ai nostri tempi. Una grande perdita dicevo, perché la gente, fedeli e non, ha bisogno di un vescovo-pastore, di un vescovo che sa ascoltare, di un vescovo in mezzo alla gente, esattamente quello che il nostro Vescovo Lazzeri è stato. Ma sappiamo tutti che la Chiesa nel suo organigramma, esige alla testa dei “manager” che si occupino di economia, di legislazione, di rapporti con la politica, di decisioni forti contro chi sbaglia al suo interno e chi più ne ha ne metta.
Non capiamo come mai nella Curia non vi sia spazio per assumere questi “manager” che si occupino di amministrazione e lasciare al Vescovo i compiti del Vescovo, quello che poc’anzi ho descritto.
Se poi guardiamo alle decisioni di Roma, consigliati da chi non si sa, di nominare sua eccellenza Mons. Alain De Raemy ad amministratore apostolico, ci rattristiamo molto, visto anche alcune presunte macchie passate dello stesso e perché forse con il nostro amato Vescovo Lazzeri si chiude un’era dove l’umanità e la solidarietà era prioritaria.
Un grande augurio al Vescovo Lazzeri di proseguire la sua vita con tutta l’umanità di cui ne è in possesso a favore della gente, degli ultimi e dei poveri. Forse a chiedere perdono dobbiamo essere noi fedeli e non che nei momenti di sua grande difficoltà e solitudine non lo abbiamo supportato con il calore umano di cui presumibilmente ne avrebbe avuto un grande bisogno.
Con una stima profonda: Roberto Bosia / ETC