Oggi eravamo in visita a Sessa, con la figlia di “Beppe” Zanetti, che ci ha ospitato per un paio d’ore, sommergendoci di entusiasmo per il proprio paese. Tante le attività a Sessa, ma poi come un rito mi ha aperto la porta piccola di un museo piccolo dall’esterno ma enorme e pieno di testimonianze vere di un tempo che fu. La cultura e la storia come l’entusiasmo della figlia Luana ci ha contagiati e abbiamo constatato come in Ticino esistono ancora parecchie persone che amano il proprio territorio, e da qui si dovrà ripartire per tornare a far splendere il nostro Ticino verso un turismo vero, autentico e fatto di emozioni. Vedere la cassetta dell’uccello che era in miniera e farmi spiegare a cosa serviva è stato un tuffo nel passato, nel nostro passato grazie al quale viviamo il presente e cercheremo di costruire il futuro. Se
L’uccellino non “fischiava” più significa che vi era una perdita di gas per cui tutti dovevano lasciare la miniera per uscire all’esterno. Questo e tanto altro ci ha raccontato e di certo una visita in questo paesello del Malcantone vale il tempo impiegato. Se poi salite di martedì, polenta in piazza e andate all’ Osteria Centrale, dove Elena in cucina vi mette il contorno, oggi era spezzatino … una vera bontà. Oggi non potevamo capire se mangiavamo in casa o in un ristorante tanto il mangiare servitoci era proprio come se fosse fatto in casa. Bell’esperienza e se volete vedere il Museo contattate Luana. Di certo sarà felice di trasmettervi il suo entusiasmo per contagiarvi in un tuffo del passato…
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