UMB Rugby Lugano ancora una sconfitta a Zurigo che rimane terra inviolata per i bianconeri.
E’ di scena la XIII giornata del campionato di Lega A, in attesa che riprenda, a breve, anche il torneo di prima Lega, che vede impegnato il Team 2 luganese.
Lugano va a Zurigo con la consapevolezza di aver fatto due uscite, dopo la pausa, con un po’ di difficoltà sia nell’organizzazione difensiva che nel gioco.
Anche i nostri avversari di turno non passano però un buon momento e la partita che ne esce è lo specchio più fedele. Un primo tempo confuso e senza gioco, con folate occasionali dall’una o dall’altra parte, che portano a facili segnature.
I bianconeri sono lenti e prevedibili e non si ripiazzano mai per tempo in difesa, lasciando facili varchi all’attacco di Zurigo. La prima frazione di gioco si chiude con tre segnature pesanti ad una, in favore dei padroni di casa.
Inizia il secondo tempo ed è ancora Zurigo a fare la voce grossa, con una meta che porta il punteggio sul 29 a 11. Da questo momento la reazione, tarda, luganese, è però di quelle che contano, tre mete sfruttando la superiorità del pack di mischia, rimettono tutto in gioco, e se sul fischio finale fosse entrato il cacio ai pali di Calvaresi ora saremmo qui a raccontare un’altra storia. Una vittoria che per quello visto in campo da entrambi i club, non sarebbe stata demeritata.
Il fischio finale del direttore di gara, non una gran prestazione la sua, dice che Lugano si porta a casa solo due punti di bonus e si allontana da un accesso ai play off che una vittoria sul campo di Zurigo avrebbe quasi garantito.
Ci sono campi in cui è molto difficile vincere, Zurigo è uno di questi, quasi una maledizione per Lugano, che anche la scorsa stagione andò vicina al successo.
Borghetti , contento per la reazione dei suoi, capaci di tre segnatura in mezz’ora scarsa, non lo può essere della difesa, una fortezza nella prima parte della stagione, che invece, ora, lascia incredibili varchi a chiunque e soprattutto dello sviluppo del gioco, ben lontano dal rugby che si predica e si è visto ben realizzato, nell’ambiente bianconero. Nota positiva della giornata la prestazione di Pasqualino Cocchiarella (nella foto), per la prima volta schierato nell’inedito ruolo di flanker.
Non aiuta certo la continua alternanza di giocatori in campo, non per scelta tecnica, ma per varie indisponibilità, a cui si sono aggiunti diversi infortuni. Piacerebbe però maggiore ambizione e determinazione nel raggiungere un risultato storico: i play off sono davvero ad un passo, poi nelle partite secche tutto può accadere, ma bisogna avere il coraggio di crederci e l’ambizione di arrivare in alto, la stessa che serve per fare un placcaggio in più e rimandare indietro l’avversario.
I prossimi match saranno indicativi su quale strada ha deciso di prendere Lugano, due scontri diretti con Losanna e Nyon che ci diranno se i ticinesi si accontentano di una buona stagione o mirano invece all’impresa come dire, tradotto in rugby, fare di tutto per non far segnare l’avversario o concedere, senza lottare, una segnatura facile…
G.C ZURICH – UMB RUGBY LUGANO 29 – 28 (punti 5 – 2)
Formazione:
15 Serventi, 14 Iandiorio, 13 Calvaresi, 12 Schmitt G., 11 Bachmann (Cloete), 10 Diaz de Bedoya, 9 Navas (Catarinella) , 8 Borello , 7 Waber , 6 Cocchiarella , 5 Polti , 4 Vettorel , 3 Zurita, 2 Campopiano, 1 Maglia
N.E: Buratti, Martinengo, Dominguez,Castillo Peralta,Gianini
Marcatori:
Mete: 1 Zurita, 3 mischia
Trasf. : 1 Calvaresi
C.P: 2 calvaresi
Drop: 0
Cartellini:
Bianchi : 0
Gialli: 0
Rossi: 0
MVP: Cocchiarella