Dopo un altro anno di risultati positivi tutto è pronto per la nuova stagione dei tre Castelli di Bellinzona, che apriranno al pubblico il prossimo 17 marzo con un weekend di entrata gratuita per grandi e piccini. Il 19 marzo saranno invece i papà che visiteranno i tre manieri con le proprie famiglie ad avere l’entrata offerta. Molto ricco il programma di manifestazioni e mostre, già iniziato lo scorso mese di gennaio con la mostra “Tu! Un percorso sulla diversità”. Questa sera sarà inaugurata invece a Sasso Corbaro l’esposizione “Una apis nulla apis – cenni di apicoltura”.
L’Organizzazione Turistica Regionale Bellinzonese e Alto Ticino ha presentato questa mattina alla stampa la nuova stagione dei Castelli di Bellinzona. Dopo un altro anno di risultati positivi, con quasi 68’000 visitatori paganti, tutto è pronto per l’apertura della nuova stagione, che si terrà il 17 marzo. Per l’occasione è previsto un weekend di porte aperte con l’entrata gratuita per tutti, in modo da permettere a grandi e piccini di scoprire, o riscoprire, le tre fortezze della capitale. Lunedì 19 marzo sarà invece offerta l’entrata a tutti i papà che visiteranno i Castelli con le loro famiglie, in occasione di questo giorno speciale.
La nuova stagione vede tra le novità principali una nuova veste grafica per il prospetto “I Castelli di Bellinzona”, una guida pratica per il turista che vuole conoscere in modo più approfondito i tre manieri. Sulla brochure verranno presentati anche i principali eventi che si svolgeranno in questa cornice medievale durante tutto l’arco dell’anno. Riproposto il “Bellinzona Pass”, il biglietto combinato che permette di accedere ai tre Castelli e alla Villa dei Cedri a prezzi vantaggiosi. Visto il numero crescente di visitatori che raggiungono la capitale in treno, é stata rinnovata anche l’importante collaborazione con FFS-RailAway. Tra le mura di Montebello, grazie alla collaborazione con Rapelli, sarà ancor riproposta l’attività di legatura del salame, che ha riscontrato un grande successo soprattutto come attività di team-building. In generale il mercato di riferimento resta quello della Svizzera tedesca, con però un aumento molto significativo dei turisti provenienti da Stati Uniti, Inghilterra e dai paesi dell’Oriente.
Molto ricca sarà anche la stagione delle manifestazioni previste tra le mura dei Castelli: dal tradizionale weekend medievale con La Spada nella Rocca, ai momenti musicali con il Montebello Festival o Castle on Air, passando per il programma teatrale di Territori o ancora il Cinema Open Air Castelgrande. Insomma, ce n’è davvero per tutti i gusti e per tutte le età! I dettagli saranno svelati nel corso delle prossime settimane.
Tra le mura dei tre Castelli sono previste inoltre cinque mostre che saranno presentate nel corso dell’anno. La mostra “Tu! Un percorso sulla diversità”, inaugurata lo scorso 29 gennaio, ha già superato le 1’500 visite e il quasi tutto esaurito per quanto riguarda il coinvolgimento delle scuole. Sarà inaugurata questa sera la mostra “Una apis, nulla apis” ovvero “un’ape da sola non vale nulla”. Una sintesi più che riuscita di come la vita dell’alveare dipenda dall’organizzazione sociale e dai legami complessi e, in ogni caso, indissolubili tra regina, fuchi, operaie e ambiente. La mostra, che è stata realizzata dal Museo della civiltà contadina di Stabio e dalla Società ticinese di apicoltura presenta vari spunti, che toccano l’ecologia, le abitudini dell’ape domestica e dà indicazioni sui fondamenti dell’apicoltura, con alcuni cenni storici e passa in rassegna i principali prodotti forniti da questo piccolo e laborioso insetto. Nell’esposizione oltre ad essere descritta la biologia dell’ape, le sue abitudini, la vita nell’alveare, i linguaggi, le danze ed anche il pianto delle api, è stato dato particolare accento all’importanza di questo insetto per l’impollinazione dei fiori. La mostra è stata articolata su un percorso di 400 domande e risposte con l’intento di soddisfare tutti gli interrogativi riguardo al tema: Quanto vive un’ape? Quali sono gli utilizzi della cera? Come possiamo aiutare le api? Le api dormono? Quante api vivono in una colonia? Da metà aprile sarà presente anche un’arnia di vetro per osservare le api nelle loro attività quotidiane. La mostra è visitabile ogni giorno dalle 10.00 alle 18.00 dal 17 marzo al 19 agosto 2018.
Ingresso all’esposizione:
• Intero CHF 10.–
• Ridotto CHF 5.–
• Famiglia CHF 20.–
Per il secondo anno consecutivo La Mobiliare Agenzia generale di Bellinzona rinnova il sostegno ai Castelli di Bellinzona e per la nuova stagione 2018, proprio grazie al loro sostegno ed impegno concreto è stato possibile realizzare due progetti innovativi che saranno il fiore all’occhiello della stagione ai Castello. I progetti verranno presentati a breve ed interesseranno principalmente Castelgrande. La Mobiliare è anche sponsor della mostra in esposizione a Sasso Corbaro sulle api, infatti da qualche anno sono attivi a livello nazionale con il progetto “Mobees” che sostiene e promuove le associazioni svizzere di apicoltura, e all’interno della mostra “Una apis, nulla apis” sarà anche presente con un’arnia speciale targata “La Mobiliare” e con un concorso a premi. Maggiori informazioni su www.mobiliare.ch.
Dopo il weekend d’apertura, il prossimo appuntamento con i tre manieri saranno le tanto attese giornate del Patrimonio WHES, il 10 giugno e la Giornata dei Castelli Svizzeri, il 7 ottobre, manifestazioni ricorrenti che sottolineano le importanti collaborazioni con WHES (UNESCO) e con l’Associazione dei Castelli Svizzeri e che ogni anno attirano numerose famiglie curiose di scoprire di più sui Castelli di Bellinzona e che vogliono passare una bella giornata in allegra compagnia. Il Direttore dell’OTR, Juri Clericetti, è inoltre il nuovo membro di comitato dell’Associazione dei Castelli Svizzeri, un’associazione attiva dal 2014, che riunisce castelli e fortezze attiva in tutta la Svizzera con l’obiettivo di rendere i castelli e le fortezze, insieme al territorio circostante, vivibili e fruibili in modo interessante e divertente per tutti i visitatori e le visitatrici, dalla Svizzera come dall’estero.