Scroscianti applausi e una sala gremita hanno accolto ieri (domenica 23 aprile) a Monaco di Baviera l’OSI, importante ambasciatrice culturale della Svizzera italiana nel mondo. L’Orchestra della Svizzera italiana si è esibita con il suo Direttore principale Markus Poschner e il pianista Rafał Blechacz nella prestigiosa e avveniristica sala della Isarphilharmonie, in un programma con pagine di Schumann e Čajkovskij.
La quarta tournée di questo inizio 2023 ha visto l’Orchestra della Svizzera italiana esibirsi in una delle sale più prestigiose di tutta Europa, l’avveniristica sala della Isarphilharmonie a Monaco di Baviera, nel sud della Germania. Una sala gigantesca da circa duemila spettatori, inaugurata nel 2021 e dall’acustica straordinaria, che il concerto dell’OSI ha visto riempirsi in ogni ordine di posti, come si può ammirare nelle fotografie diffuse dopo l’evento.
Davanti a un pubblico esigente come quello delle grandi sale da concerto tedesche, l’OSI si è presentata sotto la bacchetta del suo Direttore principale Markus Poschner, originario proprio di Monaco di Baviera, e con il celebre pianista polacco Rafał Blechacz, già vincitore del prestigioso Concorso Chopin di Varsavia.
In programma il Concerto per pianoforte e orchestra di Robert Schumann, con ben due bis strappati al solista al termine dell’esecuzione, e la famosa Sesta Sinfonia di Piotr Il’ic Čajkovskij, detta Patetica, l’ultima delle sinfonie del grande compositore russo, già applauditissima l’anno scorso in tournée con l’OSI nella celebre Sala dorata del Musikverein di Vienna, oltre che nel concerto OSI al LAC di pochi giorni prima, il 10 febbraio 2022.
Anche a Monaco di Baviera la Patetica di Čajkovskij è stata proposta dall’OSI e dal Maestro Poschner in una lettura inedita, più cameristica, piena di sfumature e dettagli che troppo spesso si perdono nelle esecuzioni più “monumentalistiche”. Le dimensioni dell’OSI (una quarantina di musicisti in organico) sono ideali per questo processo di ricostruzione del suono originale voluto da Čajkovskij, che l’Orchestra della Svizzera italiana ha portato avanti al LAC in una serie di concerti riuniti sotto l’egida del progetto Tracce, conclusosi proprio giovedì scorso con l’esecuzione della monumentale Sinfonia Manfred nell’ambito della stagione OSI al LAC. In questo senso, una “traccia” del progetto è stata portata in chiusura anche alla Isarphilharmonie di Monaco di Baviera.
Quella di Monaco è stata la quarta tournée di questo inizio 2023 per l’OSI, dopo quella del 18 gennaio in Svizzera (allo Stadtcasino di Basilea, con Christian Zacharias), la tournée del 17 marzo in Italia con Markus Poschner e la star del violino Julia Fischer (al Teatro Nuovo di Udine) e il concerto al theater Chur di Coira lo scorso 1. aprile con Gergely Madaras e Maxim Rysanov.
Fra pochi giorni, il 6 e 7 maggio 2023, l’Orchestra della Svizzera italiana tornerà nuovamente in Germania (e nella vicina Austria), dove è stata invitata ad esibirsi a Friedrichshafen e a Dornbirn nell’ambito del “Bodenseefestival”, sempre con il Maestro Poschner e il celebre ed estroso mandolinista Avi Avital.