Il ripristino della libera circolazione permetterà quest’estate di attraversare le frontiere; si tratta della prima volta dopo le vacanze di febbraio. Prima di abbandonare con il proprio veicolo il territorio nazionale, è necessario adottar e l’ equipaggiamento corretto per rispettare le varie legislazioni in vigore all’estero. Il TCS ha stilato una lista delle norme indispensabili per viaggiare in Europa con l’automobile, il camper, la moto o la bicicletta.
Prima di mettersi in viaggio per le vacanze, è indispensabile verificare che determinati equipaggiamenti facciano effettivamente parte del bagaglio, dato che le regole della circolazione in Europa divergono da un paese all’altro. Per aiutare i soci a controllare la propria checklist, il TCS ha messo a disposizione sul proprio sito web le informazioni relative a oltre 200 destinazioni e per quanto riguarda ogni mezzo di trasporto.
Kit di pronto soccorso in Italia e Austria, estintore in Grecia, Polonia e Lettonia
Per circolare in automobile senza preoccupazioni, l’adesivo CH e il triangolo di panne fanno parte degli equipaggiamenti essenziali in tutta Europa. La maggior parte dei paesi esigono la presenza a bordo del gilet di sicurezza di norma europea EN 471. Il suo impiego è obbligatorio in caso di cattiva visibilità sulle strade francesi e fuori dagli agglomerati in Italia. Il veicolo dovrà essere equipaggiato di un kit di pronto soccorso per recarsi in Austria e Italia. L’estintore è invece obbligatorio per viaggiare in Grecia, Polonia o in Lettonia. Un contrassegno ambientale potrebbe essere indispensabile per circolare in alcune città in Germania, Austria, Belgio, Danimarca, Spagna, Francia, Gran Bretagna o, ancora, in Repubblica Ceca. Prima di partire per le vacanze è dunque importante informarsi sulle misure ambientali in vigore.
Attenzione quando si posteggia il camper o la roulotte
I camper e le roulotte sono sottoposti alle stesse regole delle vetture, ma i viaggiatori devono conoscere le regolamentazioni specifiche che concernono il loro uso. Un permesso B è sufficiente per guidare un camper da 3,5 tonnellate o un minibus da 9 posti al massimo (compreso il conducente), che traina un rimorchio da 750 kg. La guida di veicoli più grandi necessita un permesso della categoria C, D o superiore. In Italia, le roulotte e i camper a partire da 3.5 tonnellate devono assolutamente essere dotati di adesivi di velocità catarifrangenti per indicare, a destra, la loro velocità massima in autostrada (80 km/) e, a sinistra, quella massima fuori dagli agglomerati urbani (70 km/h). I parcheggi autorizzati per camper e roulotte sono rigorosamente definiti in Europa e soltanto la Svezia autorizza il campeggio selvaggio sull’intero suo territorio. Per aiutare i campeggiatori che si spostano in Europa, il sito web TCS elenca queste regolamentazioni.
In moto, attenti all’età del passeggero
Ogni moto che oltrepassa le frontiere svizzere dev’essere munita dell’adesivo CH. I motociclisti che desiderano recarsi in Slovenia o in Lituania devono disporre di un kit di pronto soccorso e di un gilet di sicurezza di norma europea EN 471. Questi due equipaggiamenti sono raccomandati in Svezia, mentre in Repubblica Ceca è obbligatorio soltanto il kit di pronto soccorso. È indispensabile indossare il gilet sul bordo dell’autostrada o di una strada veloce in Austria ed è sempre obbligatorio su tutte le strade in Francia. Per le vacanze in famiglia in moto, occorre prendere in considerazione la destinazione, dato che in numerosi paesi europei il trasporto di bambini è autorizzato -con l’ apposito seggiolino a partire da 5 anni – e sul sedile passeggero dal momento che il bambino può reggersi correttamente. Nel Lussemburgo, invece, un bambino deve avere 12 anni compiuti per sedersi in sella alla moto. Il TCS consiglia di portare un casco integrale, come pure di indossare abiti appositamente concepiti per la moto, dotati di protezioni integrate.
Caschi e visibilità obbligatori in bicicletta
Per vacanze sportive in bicicletta o se si porta la bici all’estero, è importante verificare le disposizioni legali che variano notevolmente da un paese all’altro. In Slovenia gli adulti che portano i bambini sulla bici elettrica devono astenersi dal consumare bevande alcoliche, infatti il limite del tasso alcolemico è fissato allo 0.0%. Al di là della capacità di condurre una bicicletta, la sicurezza dei ciclisti è particolarmente legata alla loro visibilità. Per questo, oltre all’obbligo di avere i fari, vige ad esempio in Germania, Belgio e Francia l’obbligo dei catarifrangenti. I patiti della due ruote devono pure munirsi di un indumento rifrangente quando si spostano con scarsa visibilità, in particolare in Ungheria, nei Paesi Bassi e in Francia. Il casco è raccomandato all’interno dello spazio di Schengen ed è obbligatorio in Francia e Austria fino ai 12 anni. In questa materia, la Spagna è più severa, dato che soltanto i ciclisti a partire dai 16 anni possono circolare senza casco nei centri urbani, mentre al di fuori di quest’ultimi è per tutti obbligatorio indossare il casco. Un casco da moto è invece indispensabile per tutti gli utenti di bici elettriche veloci in Germania, Italia, Lussemburgo, Francia e Austria.
Prevale la traduzione francese del comunicato stampa
Occorre ricordare che in Svizzera i fari anabbaglianti sono obbligatori per le motociclette, le automobili e i camper, che devono anche disporre della vignetta autostradale per poter circolare sulle strade nazionali. Le categorie di licenza di condurre necessarie per guidare questi tre veicoli sono le stesse che in Europa. In auto o camper, il triangolo di panne è l’unico equipaggiamento obbligatorio, così come il casco per i motociclisti e per il loro passeggero. In bicicletta, i freni e i catarifrangenti sono obbligatori e gli pneumatici devono essere gonfi. L’equipaggiamento della bicicletta dev’essere completato con fari per viaggiare in bici elettrica lenta, mentre i giovani dai 14 ai 16 anni devono essere in possesso di una licenza di condurre della categoria M. Inoltre, le bici elettriche veloci devono essere immatricolate, avere una vignetta, disporre di fari da ciclomotore e di un retrovisore sinistro. Infine, il conducente di quest’ultime dev’essere titolare di una patente della categoria M e portare un casco da ciclista.