I Liberali in grave perdita di velocità e forse diremmo di identità, impegnati negli anni passati a fare la guerra agli avversari politici anziché cercare di proporre soluzioni, si erano trovati sull’orlo del precipizio al momento della nomina del presidente ciclista-imprenditore. Si trattava di riportare il campanile almeno a livelli accettabili per un partito...