In una sala gremita al Centro Professionale di Chiasso, Spedlogswiss Ticino, in collaborazione con Pro Juventute Svizzera italiana, ha presentato il risultato di un lavoro di sinergia a favore dei giovani, ovvero il rilancio dell’apprendistato di “impiegata/o di commercio del ramo logistica e trasporti internazionali – AFC”. Questa sfida promette di essere una scelta vincente per i giovani e le famiglie che vorranno investire il proprio futuro nelle professioni legate al trasporto internazionale.
A prendere la parola è stato innanzitutto Ilario Lodi, direttore di Pro Juventute Svizzera italiana, sottolineando come l’educazione è sempre più una questione pubblica, perché in ogni occasione “c’è sempre un ragazzo che ti guarda”. “Dobbiamo quindi ritornare ad occuparci dei nostri piccoli – ha affermato Lodi – perché quando diventeranno grandi saranno coloro che si prenderanno cura di noi”. L’importanza dell’apprendistato è centrale poiché oggigiorno si constata una tendenza a sacrificare l’esperienza del mestiere, l’opportunità di sviluppare competenze, pensando che la via accademica sia l’unica e la migliore opzione. Le vie di formazione non sono però a senso unico e anche con l’apprendistato si aprono molte strade per quei giovani che scelgono di intraprendere questo percorso.
Paolo Cardani, presidente dell’associazione di categoria ha poi affermato come la formazione ed il perfezionamento professionale rientrano in una delle attività principali di Spedlogswiss Ticino che, consapevole delle numerose ed impegnative sfide nelle quali è coinvolto il settore, promuove costantemente corsi, seminari e workshops di approfondimento nonché corsi di dichiarante doganale con attestato federale. “In questa occasione – ha dichiarato Cardani – siamo promotori, con il supporto di Pro Juventute, dell’apprendistato, anche con maturità integrata, un percorso formativo che riteniamo valido per ottenere dei profili professionali con una preparazione specifica nel nostro settore altrimenti difficilmente reperibili”.
Perché a Chiasso è nata la storia degli spedizionieri? Con un breve excursus storico, Roberta Cippà Cavadini, CEO di Cippà Trasporti e promotrice del progetto dell’apprendistato, ha ricordato che oltre 100 anni fa è stata costruita la ferrovia del San Gottardo. A Chiasso, cittadina di confine, bisognava cambiare i treni provenienti dall’Italia poiché i binari non erano compatibili. Con queste attività ha preso avvio il settore delle spedizioni che oggi, “a differenza di tanti altri lavori, può contare su un solido futuro” ha dichiarato Roberta Cippà Cavadini. “Qualsiasi oggetto intorno a noi è stato trasportato e il nostro lavoro è fondamentale per la quotidianità di tutti”.
Il vice presidente di Spedlogswiss Svizzera, Vinicio Cassani, ha infine portato la sua testimonianza diretta paragonando gli spedizionieri “a un architetto o a un ufficio viaggio per merci” e ricordando come questa professione sia un’attività multiforme e affascinante che mette in contatto molti rami economici in tutto il mondo.
Alla serata sono intervenuti anche Francesco Franchini, capo dell’Ufficio della formazione professionale e dei servizi presso la Divisione della Formazione Professionale che ha presentato il sistema e le peculiarità dell’apprendistato in Svizzera e Moreno Colombo, sindaco di Chiasso che, a nome della Città, ha dato il pieno appoggio al progetto. I giovani interessati ad approfondire questa opportunità, sono invitati a consultare il sito internet dell’associazione degli spedizionieri ticinesi: www.spedlogswissticino.com.