Domenica 28 gennaio è stato un mesto giorno per l’artigianato del Ticino: l’artigiano del legno Bruno Cattaneo, uno degli ultimi costruttori di corni delle alpi della Svizzera Italiana, ha perso in poco tempo tutto il suo lavoro: un rogo – a quanto pare di origine dolosa – ha mandato in cenere il laboratorio in cui produceva i suoi pregiati strumenti.
Roberto Barboni, Presidente dell’Associazione Artigiani del Ticino, è particolarmente vicino al collega in questo triste momento ed è convinto che Cattaneo si possa considerare a tutti gli effetti una “tradizione vivente” (fatto confermato dallo studio sull’artigianato tradizionale commissionato dall’Ufficio Federale per la Cultura), è per questo che con l’Ar-Ti ha lanciato una raccolta fondi affinché il corno delle alpi torni a suonare il più presto possibile: “Sul sito www.ar-ti.ch e sulla pagina FB “Alp Corn Challenge” è attiva da oggi una raccolta fondi da indirizzare per il ripristino delle attrezzature necessarie all’attività. Sui social stiamo lanciando questo “challenge” che mira, da una parte a dare il necessario sostegno morale a chi si trova a dover ricominciare da zero, e d’altra parte a dimostrare che la solidarietà può nascere spontaneamente anche per finalità più vicine a noi, quindi: fatevi un selfie con un’oggetto d’artigianato locale e postatelo sulla nostra pagina!”
L’associazione si farà garante del corretto utilizzo di quanto raccolto nei prossimi 2 mesi, inoltre, durante le presenze alla Fiera di San Provino di Agno e al Centro Coop di Tenero (a pasqua), una parte dei proventi delle vendite di oggetti artigianali sarà devoluta a questa causa.
Ogni versamento, anche piccolo, aiuterà a mantere viva questa tradizione di cui andiamo veramente fieri. Sosteniamo l’artigianato autentico!
Indicare il motivo del versamento: CORNO ALPI
Associazione Artigiani del Ticino Ar-Ti, Lugano
IBAN: CH57 8036 2000 0043 5960 6