La Società Navigazione del Lago di Lugano prende atto del comunicato dei sindacati SEV, Unia e OCST che esprimono preoccupazione riguardo alla riattivazione dei servizi di navigazione sul bacino svizzero del lago Maggiore.
Il 28 febbraio scadranno i termini della trattativa volta a dar vita a un consorzio per garantire il servizio pubblico di navigazione sul bacino svizzero del Lago Maggiore, negoziato condotto tra Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti italiano, Gestione Governativa Navigazione Laghi da una parte e Dipartimento Federale dell’Ambiente dei Trasporti dell’Energia e delle Comunicazioni svizzero, Canton Ticino e Società di Navigazione del Lago di Lugano, dall’altra.
La Società Navigazione del Lago di Lugano sottolinea che le trattative sono tuttora in corso, anche se, per ora, non è stato possibile perfezionare l’accordo, contrariamente alla volontà e al costante impegno di SNL.
In questa fase, sono emersi rilevanti ostacoli attribuibili alla diversità dei sistemi giuridici con conseguenti ripercussioni di natura contrattuale che non avrebbero offerto serie garanzie ai lavoratori né consentito un’operatività efficace, comportando più rischi che opportunità.
Questo stallo si è purtroppo verificato nonostante gli sforzi costanti di SNL tesi a creare uno strumento che possa difendere i collaboratori della navigazione e possa essere commercialmente valido, di positivo impatto sulla comunità e sull’ambiente.
Purtroppo questi ostacoli hanno considerevolmente rallentato il progetto.
La chiara volontà di SNL rimane quella di individuare con la massima determinazione soluzioni valide, anche se al momento non è ancora stato possibile dar vita al consorzio, di cui si auspica la realizzazione.