Il Sinodo della Chiesa evangelica riformata in Ticino (CERT), riunito in assemblea ordinaria, ha espresso il proprio sostegno all’iniziativa per multinazionali responsabili, “in quanto le problematiche sollevate toccano temi legati alla giustizia, alla salvaguardia del creato e alla difesa dei diritti umani”, ha affermato il presidente del Consiglio sinodale della CERT, pastore Tobias Ulbrich, “e dunque interpellano la coscienza cristiana”.
Sostegno anche per l’iniziativa che chiede il divieto di finanziare i produttori di materiale bellico. La risoluzione, votata all’unanimità dalle sinodali e dai sinodali, afferma che “il Sinodo sostiene l’obiettivo dell’iniziativa popolare affinché i fondi pubblici non siano investiti nell’industria bellica e propone che si investa piuttosto in una riconversione nell’industria civile”.
Attenzione infine alla questione dei tagli operati dalla RSI nei confronti dei programmi religiosi. A essere colpito il settimanale televisivo “Segni dei Tempi”, che ha visto il proprio budget drasticamente ridotto. A suscitare il malcontento del Sinodo, in particolare l’abolizione della replica del lunedì sera del programma, sostituita da una replica collocata alle 7.30 della domenica mattina. “Chiediamo che venga ripristinata la replica del programma «Segni dei Tempi» nella serata del lunedì, su RSI La1, e invitiamo la direzione RSI a valutare una possibile migliore collocazione dell’edizione principale del programma, su RSI La1”, hanno precisato le delegate e i delegati in una presa di posizione accolta all’unanimità e sostenuta anche dalla direzione della Chiesa evangelica riformata nei Grigioni, la quale concorre al finanziamento del programma.
I lavori del Sinodo si sono svolti a Lugano, sabato 24 ottobre, presso la chiesa riformata di Viale Cattaneo.
In allegato: il testo delle risoluzioni approvate dal Sinodo CERT