In gioco 5 votazioni federali e 4 cantonali. Alcuni temi sono caldi e altri sono tranquilli. Ma andiamo con ordine. Non diamo alcuna indicazione di voto ma cerchiamo di spiegarne i temi in parole semplici perché come sempre, nelle brochure consegnate alla popolazione la lingua scritta è il “politichese”, lingua inventata dai partiti per confondere le idee alla popolazione e far votare come vogliono loro o far desistere la gente dall’andare a votare. Il “politichese” è il mezzo che tende a voler “ammazzare” la vera democrazia.
“A favore del servizio pubblico”. Forse occasione più unica che rara nel decidere una volta per tutte che il servizio pubblico va migliorato, di molto e in particolare nelle zone discoste. Che i soldi incassati dal servizio pubblico e aziende affini statali e parastatali, vengano reinvestiti nel servizio pubblico e non vadano a finanziare altri settori, magari più appetibili per l’industria privata.
“Per un reddito di base incondizionato”. La tecnologia è indagata come colpevole di aver reso il lavoro automatizzato e reso inutile molte persone sul lavoro, in quanto sostituite dai computer e dai robot tecnologici. Sembra che il reddito di base non sia un reddito fine a se stesso, ma un aiuto alle aziende, permettendo loro un versamento di salari meno alti (compensati dal reddito base per tutti), creando maggiore economia e permettendo un approccio diverso al lavoro da parte dei collaboratori. Ci saranno come sempre degli abusi, che confidiamo nelle autorità un controllo severo. Ma se diamo alle famiglie e in generale alle persone i soldi per arrivare decorosamente a fine mese, questi soldi verranno spesi nel commercio e la ruota economica riprenderà. Per pagare miliardi in disoccupazione, tanto vale agevolare i datori di lavoro nelle assunzioni (verificando che siano prioritariamente solo residenti) per permettere alel persone di lavorare senza l’assillo dei soldi ma con la consapevolezza che lavorare è un dovere di ogni cittadino in riconoscenza di cosa fa lo Stato per la popolazione. Il CF ritiene legittima questa aspirazione generale, ma si oppone al metodo. Quando un ente si dice favorevole al principio, ma pone dei ma è segno evidente che i “soldatini” devono essere aggiustati nelle posizioni corrette.
“Per un equo finanziamento dei trasporti”. Gli iniziati visti vorrebbero che tutti i dazi sui carburanti vengano investiti unicamente per il traffico gommato, nella fattispecie per le strade. Ora la metà del dazio viene impiegato per le strade e l’altra metà vanno a sostenere agricoltura, traffico pubblico, scuola e laddove ve ne sia l’esigenza. Per gli iniziati visti si tratta di andare contro un’idea secolare che in Svizzera prende piede: potenziare il traffico stradale dando sempre più soldi a questo traffico che inquina e di fatto crea solo disagi nei grandi centri è andare contro al potenziamento della mobilità pubblica. Essere con gli iniziati visti potrebbe rappresentare uno dei più gravi pericoli per l’economia federale.
Modifica della legge federale concernente la procreazione con assistenza medica. Si tratta di una modifica che permette a persone che non possono avere figli naturalmente oppure con gravi malattie genetiche di poter verificare gli embrioni prima che questi vengano messi nell’impianto procreativo. Grazie a questa modifica, le coppie portatrici di gravi malattie ereditarie possono sincerarsi già prima della gravidanza che il loro bambino non sarà affetto da tale malattia. Oggi questi test possono essere effettuati soltanto durante la gravidanza. Dunque con la nuova modifica di legge le coppie non saranno più chiamate a prendere delel gravi decisioni durante la gravidanza, ma lo potranno decidere prima.
Modifica della legge sull’asilo. Con questa modifica di legge si intende velocizzare le pratiche dell’asilo. Questa modifica tende ad essere meno severa nelle decisioni di asilo e concede all’asilante un avvocato gratuito per perorare la sua causa e facilitare la creazione di centri per i richiedenti l’asilo. Estremizzando il tutto, la Confederazione potrà espropriare proprietà private per realizzare dei centri di raccolta di richiedenti d’asilo. Se poi volessimo interpretare cosa sta’ scritto nella modifica, potremmo andare oltre e pensare che se un proprietario di una casetta a due piani ne occupa solo uno, il secondo appartamento libero potrebbe essere espropriato o occupato da richiedenti d’asilo. Il fatto che le procedure sono oggi troppo lunghe, avvengono anche per troppo lassismo delle autorità ce non hanno il coraggio di rimandare a casa loro chi non ha diritto a chiedere l’asilo.
LE VOTAZIONI A LIVELLO CANTONALE:
Rafforziamo la scuola media – Per il futuro dei nostri giovani. Solo 9949 cittadini aventi diritto di voto hanno sottoscritto questa iniziativa popolare. Gli iniziativisti, in maniera molto astuta e nascondendosi dietro la vera necessità di migliorare la scuola media, che va pur detto nelle classifiche in Svizzera si trova ai piedi della scala, tentano di trasferire oneri finanziari ai Comuni sgravando il Cantone. Inoltre con questa iniziativa si vuole dare maggior importanza ai servizi di orientamento, sostegno pedagogico e maggior importanza anche al docente di classe, come la diminuzione del numero massimo di allievi ospitati dalle sedi di scuola media e minori allievi nelle classi. Secondo chi sostiene l’Iniziativa si chiede mense in tutte le scuole e minori spese per le famiglie, supponendo che una migliore scolarizzazione prevederà in futuro meno giovani in assistenza. Temi ai quali si può anche concordare, ma il comitato d’iniziativa non dice esplicitamente chi dovrà sopportare le maggiori spese causate da queste modifiche e non parla nemmeno di insegnanti e redditi, perché in parallelo, se i Comuni dovranno sopportare maggiori spese, e si dice che alle famiglie vi saranno minori spese reali, i Comuni si vedranno costretti ad aumentare le tasse e questo significa un aumento di spesa per ogni singolo cittadino. Gli unici che non vengono mai messi in discussione sono il corpo insegnanti, ma se si vorrà migliorare la scuola bisognerà pure affrontare il tema insegnanti, o questo sembra essere “Tabù”. Il Governo e il Parlamento, contrari a questa iniziativa, ribatte che vi è in corso “La Scuola che verrà” e anche questa soluzione a noi personalmente sembra ancora una volta dei cerottini messi per nascondere il vero problema della scuola ticinese.
Modifica della legge sui trasporti pubblici, detta anche tassa sui posteggi o tassa di collegamento. Da qualche parte bisognerà pure iniziare a ridurre il traffico su strada, in particolare in quelle regioni del Ticino che oggi sono congestionate, il Mendrisiotto e il Luganese. Ebbene tutti quei grandi generatori di traffico, grandi magazzini e aziende che hanno più di 50 posteggi a disposizione, sono chiamate a pagare una tassa detta di collegamento. Arriviamo in questo caso a indurre, si spera, al maggior uso di mezzi pubblici, e quelli che invece vorranno continuare a usare la macchina intasando le nostre strade, pensiamo in particolar maniera i frontalieri, saranno chiamati a pagare una tassa. Se poi i datori di lavoro si faranno rimborsare dai dipendenti questa tassa non è un problema nostro, ma di certo è il primo passo per iniziare a risolvere il problema traffico in queste regioni. Nel caso non passasse questa modifica prepariamoci a tagli severi alla rete dei servizi pubblici in particolare nelle valli e a nuove tasse esclusivamente per noi ticinesi.
Modifica della legge sull’ente ospedaliero cantonale. La modifica che ci richiedono è quella di permettere all’ente cantonale di creare sinergie e costituire società favorendo strutture private. La premessa ideale per una medicina a due velocità e per creare vantaggi agli imprenditori sanitari privati. Un esempio: un medico allontanato da una clinica in Ticino, ha costituito una sagl per operare privatamente. Queste operazioni lasciano di stucco e lette a posteriori fanno capire parecchio di come i lsettore sanitario sia appetibile dal lato economico, in particolare ai privati. Dire poi che in caso di passaggio di questa legge, l’Ente ospedaliero potrà costituire capitali e gli interessi verranno riversati nelle casse cantonali: qui rasentiamo il ridicolo.
Giù le mani dagli ospedali. Questa iniziativa è stata firmata da soli 7665 cittadini. Si vogliono garantire servizi a gogo in ogni ospedale, garantire negli ospedali di Vallemaggia, Blenio e Leventina un servizio ambulatoriale non meglio definito. Per mantenere dei servizi come oggi i nquesti ospedali, forse sarebbe meglio rivedere questa pianificazione, permettendo e potenziando unicamente un pronto soccorso efficiente, cosa che ad oggi non lo è. Di fatto in questi ospedali è già stato tagliato tutto, allora che si recuperino questi stabili per case anziani, necessarie come il pane e per dei servizi, ribadiamo, di pronto soccorso efficienti e veri. Oggi, salvo per piccole feritine, che potrebbero essere assunte e curate dai medici presenti nelle valli, quando vi è qualcosa di serio, è auspicabile andare direttamente a un Pronto Soccorso attrezzato o farsi portare dall’autoambulanza. Se invece si possono avere le garanzie di Pronti soccorsi attrezzati e efficienti, allora ben venga il mantenere queste strutture anche nelle valli. Nel caso peggiore potenziare le sedi autoambulanze e posizionale anche nelle valli.
Non abbiamo voluto dare indicazioni di voto specifiche ma cercare di spiegare in parole semplici i temi in votazione, da permettere a tutti di farsi un’idea e votare secondo propria coscienza …. (ETC/rb)