Sessione speciale del Consiglio nazionale: SI del PLR alla ricerca e al progresso
Moratoria e Horizon 2020 i dossier caldi per il Ticino e per tutto il Paese
La tre giorni di Sessione speciale del Consiglio nazionale ha visto all’ordine del giorno importanti dossier che hanno implicazioni dirette anche per il Ticino. L’estensione alla Croazia dell’accordo sulla libera circolazione, per la quale il PLR si felicita, ha permesso al settore della ricerca e alle piccole e medie imprese di tirare un profondo sospiro di sollievo, potendo continuare a far parte al programma europeo Horizon 2020. Nonostante invece la moratoria sia una soluzione di compromesso, il PLR si felicita del voto odierno perché quest’ultimo obbliga la Confederazione a trovare una soluzione che contribuisca in maniera reale a ridurre l’evoluzione dei costi in tutto il settore ambulatorio. Bisogna avere il coraggio di riflettere nel lungo termine e di innovare per il futuro.
Studi medici: la moratoria non ha funzionato, 3 anni per trovare la soluzione
Il parlamento ha deciso che i cantoni devono ancora avere la possibilità di limitare per tre anni al massimo l’apertura di studi medici, sottolineando però l’importanza di ricercare nuove soluzioni per contenere i costi sanitari e per cercare di contenere l’aumento dei costi della salute e dei premi di cassa malati. Cosciente del fatto che sia una decisione importante per il Ticino, il cui settore ambulatoriale determina circa il 40% dei costi della LAMal che corrispondono a circa 580 milioni di franchi annui e che già oggi è soggetto a un aumento annuo di circa il 6-7%, il PLR auspica che, per impedire l’aumento dei costi, in futuro s’introduca uno strumento nuovo, che elimini gli effetti secondari nefasti della moratoria contribuendo in maniera reale a ridurre l’evoluzione dei costi in tutto il settore ambulatorio. Il PLR saluta positivamente la decisione presa oggi che obbligherà quindi la Confederazione a identificare nuove alternative alla moratoria che non ha dato prova d’efficienza.
Ricerca, Innovazione, Economia: Horizon 2020 fondamentale per il nostro Paese
Il PLR è soddisfatto che la piazza economica Svizzera possa continuare a fare affidamento sul programma Horizon 2020, importante per i nostri istituti di ricerca come USI e SUPSI e per le piccole e medie imprese che avranno più opportunità per investire e svilupparsi così come di consolidare partenariati in tutta l’Unione europea.
La firma per l’estensione dell’accordo sulla libera circolazione delle persone alla Croazia era rimasta in sospeso per due anni. Come risposta al voto del 9 febbraio 2014, l’Unione europea aveva sospeso la partecipazione svizzera al programma europeo di ricerca Horizon 2020 (ricerca e innovazione) e al programma di scambi di studenti Erasmus+ (formazione).
Il progetto di ricerca Horizon 2020 è il fiore all’occhiello in questo settore. Se la Svizzera non vi dovesse partecipare, i ricercatori non verrebbero più nel nostro Paese e rischieremmo così di rimanere indietro in un contesto internazionale che si sviluppa sempre più velocemente.