Il listino tariffe in ballo da anni non ancora approvato. I premi cassa malattia in aumento vertiginoso nel 2023 secondo le previsioni. Costi sanitari esplodono e a tutti va bene così. Una proposta per contenere le spese sembra avanzata proprio da SantéSuisse, associazione dei cassa malattari che ad oggi non hanno ancora presentato i vari conti con la dovuta trasparenza. Immaginiamo che questa proposta sia di parata ma non risolva nulla. D’altronde ci domandiamo il perché l’associazione mantello che tutela i diritti delle assicurazioni dovrebbe intervenire per limitarsi le entrate e i guadagni.
Abbiamo l’impressione che nessun vuole mettere chiarezza nel tema sanità: i medici che vanno a nozze in questa situazione, gli enti ospedalieri che fatturano tutto e incassano sicuri, i pazienti che a volte se ne approfittano, le farmacie che non hanno interesse a limitarsi i lauti guadagni. La politica poi che preferisce, vedi Ticino, spendere 100 milioni di sussidi anziché far chiarezza e destinare parte di questi soldi per posti di lavoro nel settore o semplicemente per aumentare gli stipendi l personale sanitario. Troppe cose non giocano e questi signori vogliono farci credere che….
Le soluzioni: fare chiarezza con gli assicuratori e tutti gli attori e agire di conseguenza, razionalizzando molti servizi. Ma ci vuole la volontà politica e non solo. Sappiamo tutti come i politici sono restii a trovare soluzioni, perché si rifletterebbero su una mancata di voti per l loro rielezioni.