Si dice che nel rugby ci siano quelli che portano il pianoforte, gli uomini di mischia e quelli che lo suonano, i tre quarti. A Monthey, nell’ultimo match prima della pausa invernale del campionato di LNB, il pianoforte lo hanno portato e suonato solo i padroni di casa… score finale 29 a 8.
La cronaca della partita è presto detta, con numeri impietosi a dimostrare la supremazia fisica del pacchetto di mischia vallesano : 100% di possesso da mischia chiusa, 90% da touche, 90% di possesso palla e territorio, va da sé che Lugano poco poteva fare contro questo Monthey. Non era iniziato male il match, con Lugano che si è portato in pochi minuti in vantaggio otto a zero. Ma all’undicesimo, proprio davanti alla panchina bianconera, si gioca la prima mischia e il primo dei venti calci di punizione presi dai ticinesi nella sola prima frazione di gioco. Da qui in poi, un vero calvario per Lugano, solo gli otto di mischia di Monthey e il loro numero nove hanno toccato palla con solo due rare eccezioni, in tutto il match. Come dire che è bastato solo portare il pianoforte senza nemmeno suonarlo.
Questa volta i bianconeri, che per l’ennesima trasferta hanno dovuto fare a meno alla partenza del bus, di altri due uomini di mischia, portando a diciassette il numero degli indisponibili e dovendo adattare Riserbato, esordiente da inizio match, nel ruolo di terza linea, non sono riusciti a trovare soluzioni per contenere gli avanti di Monthey, la cui mischia pesava almeno il doppio di quella ticinese. Con Benvegnu schierato pilone all’esordio, Di Rosa e Vettorel in precarie condizioni fisiche, non ci voleva certo il giallo gratuito preso da Cremonesi per una stupida reazione, che ha lasciato in inferiorità numerica la propria squadra, soprattutto in un reparto, la prima linea, già in difficoltà. Episodio che ha dato, di fatto, il via alle segnature dei padroni di casa, due consecutive in pochi minuti e creato il varco per tutto il resto del match.
Anche l’esperimento di lanciare all’ala il giovane Schuemperli per sfruttare la sua velocità e il buon gioco al piede, è durato poco, uscito per infortunio dopo una manciata di minuti dal fischio di inizio, per una giornata davvero storta e da dimenticare.
Finisce così la prima parte del campionato, con Lugano che per la prima volta negli ultimi anni, si trova ad inseguire in classifica. Ora la lunga pausa invernale, non si capisce davvero perché la Federazione si ostina a chiudere i campionati per un tempo così lungo, si riprenderà infatti a fine marzo, sperando di ritrovare la rosa al completo.
Formazione:
15 Bernasconi, 14 Schuemperli (Abaleo), 13 Mazzi, 12 Fiala, 11 Leonardi (Minisini), 10 Serventi, 9 Iandiorio, 8 Vettorel, 7 Zuger, 6 Riserbato (Ottoboni) ,5 Gianini, 4 Pellegrini, 3 Benvegnu, 2 Cremonesi, 1 Di Rosa
N.E:
Marcatori:
calci piazzati: 1 Iandiorio
mete : 1 leonardi
trasformazioni:
cartellini: 1 Giallo Cremonesi