La prima volta che Lugano nella sua storia vinse una partita in LNA era, ormai qualche anno fa, contro Avusy, partita che poi aprì il corso di una stagione memorabile, culminata con l’accesso ai play off scudetto. Ieri, sul campo di casa, i bianconeri rompono il digiuno e finalmente vincono il primo match della stagione, 28 a 16 il finale, ancora contro Avusy, corsi e ricorsi storici o forse solo casualità.
Partita dura, tesa, Avusy pratica il solito gioco rude e fatto di provocazioni, con colpi lontano dal regolamento e dallo spirito del rugby, solo in parte puniti dal duo arbitrale.
Un primo tempo inguardabile da parte di Lugano, che difende male, lascia per strada almeno quindici punti tra facili calci sbagliati ai pali e superficialità a pochi passi dalla linea di meta.
Lenti in mediana, tre quarti che buttano via tutti i, tanti palloni, ricevuti e qualche leggerezza di troppo in difesa mettono Avusy nella condizione di gestire bene il match e chiudere in vantaggio di cinque punti la prima frazione.
Coach Borghetti non gradisce e a metà tempo si fa sentire dai suoi, non è piaciuto allo staff tecnico luganese l’approccio al match, i troppi falli presi, le scelte di gioco. Si chiede di mettere in campo, voglia, passione e cuore e l’aggressività necessaria nei punti di incontro. Lugano cambia marcia, si mette per tutto il secondo tempo nella metà campo di Avusy schiacciato in difesa. Sale in cattedra la mischia trascinata da Rastelli e Arguello, ottime le loro prestazioni e da una prima linea che inizia a travolgere gli avversari in ogni mischia chiusa. Si spreca ancora molto, viene anche negata una meta di punizione per un placcaggio al collo, sanzionato dall’arbitro, a pochi metri dalla segnatura, e un calcio ai pali, che l’assistente all’arbitro considera dentro, non viene validato dal direttore di gara, in questo modo la partita rimane in bilico sino a dieci minuti dalla fine, quando la mischia entra in meta in spinta per la facile segnatura di Arguello. Finalmente si respira, Avusy tenta una reazione, ma l’ennesimo fallo davanti all’arbitro, pugno in faccia a un giocatore di Lugano a gioco fermo, costano una punizione e solo un giallo agli ospiti, utile però ad allontanare Avusy dai ventidue ticinesi e fermare sul nascere l’eventuale reazione.
Poco altro, se non il rammarico di non aver segnato più punti, ma oggi ci si accontenta della vittoria, da rivedere in settimana la brutta prestazione dei tre quarti bianconeri e si spera di poter provare qualche soluzione di gioco utile a uscire vincenti dal difficile campo di Losanna nella trasferta di sabato. Tutto dipende dalla disponibilità dei giocatori di Lugano, ancora troppe le assenze nelle sedute di allenamento e nei match per fare la voce grossa in LNA.
In campo anche la seconda squadra luganese, che, dopo aver chiuso il primo tempo in vantaggio, crolla nella ripresa in inferiorità numerica, a seguito degli infortuni a Peri e soprattutto Mbonyinshuti in prima linea , peccato, per un match alla portata dei bianconeri.
15 Brito, 14 Steiner , 13 Serventi, 12 Fiala, Comandini, 10 Iandiorio, 9 Azzolini (Macchi), 8 Arguello, 7 Lazarte , 6 Rastelli (Cocchiarella),5 Gianini (Agustoni), 4 Pellegrini , 3 Giorgis, 2 Paruscio , 1 Santarelli
N.E: mazzi, veluppillai, minisini, leonardi
Marcatori:
mete : 1 Brito, 2 Arguello
trasformazioni: 2 Iandiorio
calci piazzati: 2 Brito 1 Iandiorio