Abbiamo il piacere di annunciarvi la riapertura il 1. Aprile 2015 del Dazio Grande e della sua locanda. Quale gerente vi sarà Doi (Maria Pia) Conconi-Amadò “anima” del Dazio Grande fin dalla sua inaugurazione e attualmente segretaria del Consiglio di Fondazione, coadiuvata in cucina da Charly Chiaravalotti, già conosciuto per le numerose stagioni fatte in Cadagno presso il Canvetto. Il Dazio Grande si propone quale luogo d’incontro, di cultura e di scambio. Le sale con capienza da 15 a 70 persone, sono dotate dei più moderni strumenti di supporto (beamer, wireless, flip chart, pinnwand, TV) per ospitare riunioni , seminari, conferenze, letture, proiezioni, rappresentazioni di teatro, di danza e concerti. Per gli amanti della natura e del paesaggio, il Dazio Grande rappresenta un ottimo punto di partenza per escursioni alla scoperta delle meraviglie che lo circondano; in pochi minuti ci si trova a contatto con una ricca fauna e una flora alpina che hanno in serbo sorprese e rarità, come nel vicino bosco della Bedrina. Oltre ad una vasta scelta culturale il Dazio Grande dispone di una confortevole ed ospitale locanda dove si può gustare la semplice e genuina cucina familiare, dalle tipiche specialità leventinesi ad una cucina più ricercata. Le ampie sale interne ed il giardino, permettono di organizzare ogni genere di manifestazione: cene intime, feste di famiglia, banchetti di matrimonio e così via. I visitatori hanno inoltre la possibilità di pernottare tra le antiche mura del Dazio. La struttura offre ai suoi ospiti sei camere doppie che pur mantenendo la struttura originaria, sono dotate delle moderne comodità. La nuova stagione culturale è alle porte e dunque con piacere vi alleghiamo il programma 2015. Quest’ultimo sarà sempre aggiornato sul sito www.daziogrande.ch. Le prime proposte per questa stagione sono in agenda per mercoledì 22 aprile 2015 alle ore 19.30 con l’inaugurazione della nuova carta geologica regionale di Leventina Swisstopo. In seguito sabato 25 aprile alle ore 18.00 vi sarà, una conferenza di inquadramento storico a cura di Fabrizio Viscontini dal titolo “Testimonianza di due profughi dell’Ossola in Ticino durante la seconda guerra mondiale” con la presenza dei coniugi Antonietta La Mazza e Benito Scibetta. Leggi il programma 2015 cliccando qui