Gli obiettivi e le strategie del mondo del turismo sono stati l’altro ieri al centro del Ticino Partner Day, l’evento organizzato per la prima volta in queste nuove vesti che ha riunito sotto lo stesso tetto gli esperti e gli addetti ai lavori del settore. Oltre a Ticino Turismo e alle quattro Organizzazioni turistiche regionali (OTR), quest’anno ha preso parte all’appuntamento anche una delegazione di Svizzera Turismo (ST), tra cui la presidente Brigitta Gadient e il direttore Martin Nydegger.
Circa 240 persone hanno partecipato alla giornata svoltasi lunedì nell’aula magna dell’Università della Svizzera italiana (USI) a Lugano. È stata “un’opportunità unica di imparare, condividere e ispirarci l’un l’altro – ha sottolineato il presidente di Ticino Turismo Simone Patelli – mentre collaboriamo per costruire un futuro sostenibile per il turismo dopo alcuni anni spesso definiti eccezionali sotto molti punti di vista. La pandemia ha portato a cambiamenti nel modo di viaggiare, legati alle abitudini personali e a concetti più universali come la sostenibilità, che ci metteranno di fronte a sfide ma anche a opportunità per il futuro”.
Il gioco di squadra è stato il concetto emerso in maniera preponderante durante gli interventi in programma nel pomeriggio, durante la parte più istituzionale dell’evento. Come sottolineato dalla presidente di ST Brigitta Gadient “insieme siamo più forti, bisogna unire le forze e avere fiducia gli uni verso gli altri”, riferendosi alla necessità di lavorare di concerto con tutti gli operatori attivi nell’ambito della ricezione turistica. Ovviamente per riuscire a coprire i costi sostenuti dagli enti che promuovono il turismo è fondamentale poter disporre di fondi adeguati. “Nonostante il sostegno di tutte le regioni – ha sottolineato la presidente Gadient -, il Consiglio nazionale ha di recente deciso di non aumentare il credito per il turismo. Si tratta di fatto di una riduzione sostanziale rispetto al passato, calcolando l’altissima inflazione internazionale. Dovremo perciò fare sforzi maggiori in un ambito che crea un grande valore aggiunto nel nostro paese”.
Sugli obiettivi per il futuro, il direttore di ST Martin Nydegger ha elencato cinque aspetti che stanno molto a cuore a Svizzera Turismo: ispirare nuovi ospiti convincendoli a visitare il nostro paese, aumentare i pernottamenti, prolungare la durata del soggiorno, incrementare il valore aggiunto e raggiungere un equilibrio sostenibile grazie alla sempre maggiore diffusione del programma Swisstainable. L’intento, ha aggiunto, è di tornare nel 2024 ai livelli pre-pandemici dei visitatori provenienti dai mercati internazionali.
Il Ticino Partner Day ha anche avuto un ospite d’eccezione che nel suo intervento ha condiviso le missioni e le strategie di un ambito diverso ma non per questo lontano da quello turistico. Si è trattato di Pierluigi Tami, direttore delle Squadre nazionali maschili per l’Associazione Svizzera di Football (ASF), il quale ha parlato dell’importanza di costruire una solida base nel mondo del calcio grazie a un’adeguata formazione giovanile e valorizzazione dei talenti, ma anche delle attese sempre maggiori da parte della popolazione e della forza del gioco di squadra.
La giornata è terminata con una tavola rotonda che ha permesso di riunire i principali rappresentanti dei settori turistici ticinesi ma non solo: il presidente di GastroTicino Massimo Suter, la presidente di HotellerieSuisse Ticino Sonja Frey, il presidente dell’Associazione Campeggi Ticinesi e di Ticino Turismo Simone Patelli, la presidente di ST Brigitta Gadient e l’ospite Pierluigi Tami. La discussione, moderata dalla presentatrice Sandy Altermatt, è ruotata attorni a vari temi, tra cui il finanziamento del settore e il ruolo della politica, la destagionalizzazione, il turismo congressuale, i mercati di riferimento, la cultura dell’accoglienza e il fenomeno dell’overtourism.