L’altro giorno passando dalla dogana che da Livigno porta nel canton Grigioni, dogana La Motta, un doganiere ci ha fermato e con fare altezzoso ci ha chiesto se avevamo alcool. Non il resto, ma alcool. Al che abbiamo risposto di no. Allora con fare molto arrogante e maleducato ha iniziato a aprire tutti i pacchi che avevamo sul sedile, nonché ci ha fatto aprire il baule e sempre con molta arroganza ha aperto le valige andando dentro con la macchina. Non pago ha aperto anche un pacchetto contenente un foulard e poi lasciando tutto in disordine ci ha detto che potevamo andare. Maleducato ed arrogante, non ha trovato nulla, perché se diciamo che non abbiamo alcool non ne abbiamo. Pieno suo diritto di cercare, ma non di mettere di sua spontanea volontà le mani in valigie e altro che sono effetti personali. Pensiamo che avrebbe dovuto chiedere di aprire le valigie, lo avremmo fatto punto e basta. Alla fine non ha neppure salutato. Questi doganieri, che per fortuna sono la minoranza, sono un genere che lede all’immagine della Svizzera, magari anche frustrati e perché no desiderosi di farsi notare, solo per il fatto di avere una divisa. Senza divisa sarebbero delle assolute nullità … Noi non sappiamo se hanno diritto di di rovistare loro negli effetti personali, ma anche se fosse un po’ di buona educazione non guasterebbe.