Igor Righini, architetto, finalmente non un funzionario statale, nominato presidente del PS. Noi non lo conosciamo di persona, ma dai pochi dibattiti che abbiamo assistito in TV, ci è parso subito un socialista vero, che ha capito la mutazione del mondo e che pensa con la sua testa. Inoktre emana calore umano e ha l’aria del bonaccione e questo fa di lui, forse, uno di noi. Un’analisi severa al suo partito l’ha fatta nel suo discorso al congresso socialista. Ha capito come i vertici di questo partito, 68 ini e dunque fuori dal mondo, tutti funzionari di no Stato mammone che foraggia i vari adepti,, siano distanti anni luce dal mondo reale. I filosofi, e primo fra tutti il capo dicastero educazione, che non comprendono, o meglio non vogliono comprendere che il mondo reale è diverso e proprio lui si trova in governo a fare le barricate, accusando i colleghi di creare casino. E il presidente ad interim, altro funzionario lautamente pagato, che ancora fa la politica delle barricate, laureato e non poteva essere altro, che pensa come gli altri, il popolo sia ancora tutto da manovrare. Il PS negli ultimi 10 anni ha toccato il fondo e si è messo le mani sugli occhi per non voler vedere lo sfascio di questo cantone e continuare tra sindacalisti ovattati, laureati e filosofi a camminare su un’ideologia perversa della sinistra che fu. Quest’analisi, perché bisogna saper leggere tra le righe quando parla un laureato, Igor Righini l’ha fatta, con tanta trasparenza e onestà intellettuale. Il fatto che non è funzionario dello Stato gli permette di vivere e toccare con mano i problemi dei suoi clienti, della gente rendendosi conto, e lo ha sottolineato, come la base sia distante dalla dirigenza. Igor Righini è, e lo speriamo, il primo segnale di un profondo cambiamento dei socialisti, che tutti quelli al potere oggi, in ogni ambito trattasi, vanno rottamati e sostituiti con persone di filosofie realistiche e che sappiano finalmente di cosa necessita il popolo. E perché, diciamo noi non viene mai eletto un operaio alla presidenza del PS, sarebbe l’unico vero segnale di un cambiamento radicale. I socialisti oggi hanno votato una speranza di realismo, con Righini hanno trovato un condottiero capace di discutere, di discernere e speriamo di avviare in tempi rapidi la sostituzione di una classe dirigente ovattata e capitalista in completa contraddizione con i valori socialisti. Auguri da parte nostra a Righini per la sua presidenza, in salita di certo, ma che potrebbe ridare ai socialisti quel ruolo di sana opposizione verso un potere quasi dispotico che penalizza tutta la classe degli operai … (ETC/rb)
La foto è tratta dal profilo FB di Igor Righini.