Richiesta intervento coordinato per risolvere i gravi problemi di ordine pubblico e di sicurezza al valico doganale di Ponte Cremenaga durante i fine settimana.
Egregio Comandante Guardie di Confine, Sig.Tognetti,
Egregio Capo Stato Maggiore, Sig. Ghielmini,
Egregio Comandante del corpo di Polizia Cantonale, Sig. Cocchi,
Egregio Comandante del corpo di Polizia Malcantone Ovest, Sig. Ponti,
con la presente segnaliamo un fenomeno preoccupante che tocca da vicino il nostro Comune.
Da qualche settimana molti cittadini ticinesi si recano sul confine, nei vari valichi doganali, per ritirare derrate alimentari preventivamente ordinate e fornite da commerci d’oltre confine.
Si tratta del classico sushi o di altri pasti, che vengono consegnati proprio sul confine, nella fattispecie sul ponte del valico doganale di Ponte Cremenaga, in territorio di Monteggio. Lo stesso fenomeno avviene al valico di Fornasette, sempre su territorio di Monteggio e a Ponte Tresa.
Non siamo a conoscenza se questa prassi di fornitura pasti a cavallo del confine sia legale, ma da quanto indicato nell’email dal Capo dello Stato Maggiore dell’Amministrazione federale, Sig. Ghielmini, è un fenomeno conosciuto a chi è chiamato a effettuare questi controlli.
A preoccuparci maggiormente sono però gli effetti indesiderati che questo fenomeno causa. Come è facile evincere dalle fotografie che alleghiamo (scattate sabato 13 febbraio e domenica 14 febbraio tra le 18:00 e le 20:30), il ritiro di questi pasti causa il caos totale della circolazione sulla strada cantonale, il parcheggio abusivo su fondi privati, l’occupazione dell’area destinata all’entrata e all’uscita del valico, oltre che diversi assembramenti. Questa pericolosa situazione è inaccettabile e intollerabile.
La scorsa settimana, a seguito di una comunicazione del Sig. Ghielmini, lo scrivente Municipio ha chiesto al Corpo di Polizia Malcantone Ovest di voler organizzare un presidio nei fine settimana per evitare il ripetersi di questa situazione. Nello scorso fine settimana il valico non era presidiato, malgrado il Corpo Guardie di Confine fosse al corrente di questo fenomeno, la Polizia Malcantone Ovest era assente e la Polizia Cantonale è intervenuta solo dopo la richiesta del Sindaco, avvenuta sia la sera di sabato 13 che domenica 14 febbraio.
In questi giorni siamo stati interpellati da diversi cittadini che abitano in loco, i quali ci hanno chiesto di intervenire per porre fine a questa situazione di disagio e di pericolosità, che oltre a essere discutibile per quanto riguarda l’opportunità di rivolgersi a fornitori d’oltre confine in questo difficile momento per l’economia locale e alla maleducazione generale degli acquirenti, presenta un serio pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza stradale.
Egregi Comandanti, egregio Capo dello Stato Maggiore, ci permettiamo di scrivervi in modo congiunto perché riteniamo che la soluzione debba passare da una soluzione condivisa tra Polizia Cantonale e Malcantone Ovest, Corpo Guardie di Confine e Comune. Non possiamo tollerare uno scarica barile tra le diverse entità coinvolte come abbiamo avuto l’occasione di rilevare nell’ultima settimana, lasciando al Municipio la gestione di una situazione per cui non ha i mezzi per farne fronte.
Con la presente chiediamo di organizzare urgentemente un coordinamento affinché nel prossimo fine settimana non si abbia a verificare la stessa situazione.
Ringraziandovi per la collaborazione, egregi Comandanti, egregio Capo dello Stato Maggiore, vogliate gradire i più cordiali saluti.