Presa di posizione dell’Associazione dei Comuni della Leventina (ACL) inviata alla Commissione gestione e finanze del Gran Consiglio in merito alla nuova pianificazione delle zone tariffali abbonamento arcobaleno.
Trasporto pubblico- nuova pianificazione zone tariffali abbonamento arcobaleno
Gentili signore ed egregi signori Commissari,
in merito alla comunicazione ufficiale inerente all’oggetto citato a margine, l’Associazione dei Comuni di Leventina (ACL) constata una problematica che aggrava la situazione già precaria delle regioni periferiche: non migliora il servizio pubblico, penalizza i cittadini di queste zone, la proposta non tiene conto delle peculiarità geografiche (per esempio per viaggiare sul comprensorio del Comune di Faido è necessario acquistare due zone a fronte del fatto che negli agglomerati urbani i cittadini possono viaggiare su tutto il comprensorio con un’unica zona). In altre parole, chi abita in aree già meglio servite dai mezzi pubblici paga meno per coprire una superficie utile più estesa, mentre chi vive nelle regioni più isolate deve affrontare costi maggiori per spostamenti minimi.
Il problema di fondo è che la nuova, come la vecchia, suddivisione delle zone non tiene in considerazione il fatto che il Ticino non è un Cantone pianeggiante. Le barriere naturali, che già complicano gli spostamenti quotidiani, sono accompagnate da una penalizzazione economica che non ha alcuna giustificazione logica. È tempo che le autorità cantonali considerino le vere necessità dei cittadini che abitano in queste zone e intervengano per garantire un sistema di trasporto equo e accessibile per tutti, senza discriminazioni geografiche. Le Valli del Ticino non possono continuare a essere dimenticate e trascurate in scelte di pianificazione che sembrano favorire solo i centri più popolosi e serviti.
Una soluzione sensata e sostenibile passa attraverso l’introduzione di una zona unica per le Tre Valli (Leventina, Blenio e Riviera), che non solo favorirebbe gli spostamenti sostenibili per l’utenza locale, ma contribuirebbe anche a rendere il trasporto pubblico un’opzione più sicura e accessibile.
Le Valli del Ticino si distinguono per la loro densità di popolazione nettamente inferiore rispetto agli agglomerati urbani del Cantone. Proprio per questo motivo, l’introduzione di una zona unica per queste aree non comporterebbe un aggravio finanziario significativo. Al contrario, tale misura renderebbe l’abbonamento Arcobaleno molto più attraente per gli abitanti di queste regioni, incoraggiando un maggiore utilizzo dei mezzi pubblici. Questo favorirebbe non solo una riduzione del traffico privato su strada, con un impatto positivo sull’ambiente, ma anche una maggiore coesione territoriale. La riduzione del costo degli spostamenti potrebbe anche incentivare i comuni delle Valli a promuovere e sostenere maggiormente l’acquisto dell’abbonamento, magari attraverso sussidi o campagne di sensibilizzazione, favorendo una mobilità sostenibile in queste aree periferiche.
Visto quanto precede ACL chiede alla lodevole Commissione gestione e finanze del Gran Consiglio di allestire al più presto un rapporto sulla mozione presentata da Simone Ghisla, il 2 novembre 2015 (che si allega unitamente al rapporto del Consiglio di Stato del 10 gennaio 2017).
ACL fiduciosa di un riscontro attento e positivo nei confronti delle zone periferiche, coglie l’occasione per porgere cordiali saluti e per augurare Buone Feste.
Con la massima stima.
Per l’Associazione dei Comuni della Leventina
Il Vicepresidente La Segretaria
S. Imelli A. Pedrini