Abbiamo preso atto della decisione del Tribunale Federale (vedi allegato) in merito al ricorso della città di Lugano sulla richiesta di indennizzo per esproprio materiale da parte dei proprietari dei terreni in zona “Ai Piani” nel villaggio di Brè.
Uniti per Brè si batte dal 2010 per evitare l’edificazione su quel terreno pregiato attorno al nucleo di Brè protetto dalle norme ISOS. Ricordiamo che il progetto prevedeva l’edificazione di 3 palazzine e una decina di villette. L’opposizione si è concretizzata tra le altre azioni, con la petizione “salviamo Brè dalla cementificazione” corredata da 3000 firme. In seguito il consiglio comunale ha votato all’unanimità la mozione interpartitica che ha avviato la procedura di revisione del Piano Regolatore di Brè – Aldesago, revisione attualmente al vaglio dell’autorità cantonale.
In questa revisione il Municipio prevede una parziale edificazione nella zona ai piani. Ma secondo l’associazione, questo scenario è ora superato dalla sentenza del Tribunale Federale del 13 luglio 2023.
Nella sentenza sono contenuti importanti dettagli: uno su tutti è che il terreno non é incluso in un piano generale delle canalizzazioni conforme alla legislazione federale in materia di protezione delle acque, non sarebbe sufficientemente urbanizzato.
Tra le altre cose il tribunale federale scrive: “La Corte cantonale ha infatti sostanzialmente negato che il piano regolatore del 1977, approvato dal Consiglio di Stato il 30 novembre 1977, prima quindi dell’entrata in vigore della LPT, il 1° gennaio 1980, ne rispettava già i principi pianificatori. Ha rilevato che, per quanto concerne la delimitazione della zona edificabile, esso aveva perso validità il più tardi il 1° gennaio 1988, secondo l’art. 35 cpv. 1 lett. b LPT. La circostanza secondo cui il piano regolatore del 1977 non era conforme alla LPT è incontestata dalle parti.”
Anche altre parti della decisione fanno concludere che l’edificabilità di quella zona non è più data. Il Municipio, vista questa decisione, non dovrebbe più temere di dovere indennizzare il proprietari. Ora, e citiamo la sentenza, “la causa gli viene rinviata (al tribunale cantonale ndr) per un nuovo giudizio nel senso dei considerandi”.
Abbiamo dunque scritto al municipio (vedere lettera allegata) per sollecitarlo a riconsiderare la proposta pianificatoria per i piani ed ESCLUDERE l’edificazione anche della parte nord della collina.