Alle prossime votazioni cantonali, l’UDC invita a dare un segnale chiaro a sostegno del potere d’acquisto dei cittadini, soprattutto a fronte dell’attuale e doloroso aumento generale dei prezzi. L’iniziativa per un’imposta di circolazione più giusta è da sostenere perché si inserisce perfettamente nella strategia dell’UDC di lasciare più soldi nelle tasche dei cittadini. L’UDC da due legislature propone iniziative parlamentari per sgravare il ceto medio e le piccole e medie imprese. Molte di queste proposte sono ancora rimaste inevase. L’iniziativa in votazione completa la nostra manovra per mantenere il potere d’acuqisto dei Ticinesi. Infatti l’UDC si è fatta promotrice con politici di altre aree di due nuove iniziative popolari: una per abolire la tassa di collegamento (tassa sui posteggi) e l’altra per neutralizzare l’impatto fiscale delle nuove stime immobiliari. Il controproggetto degli statalisti di sinistra, che lascia meno soldi in tasca della gente, è da bocciare. Alla domanda sussidiaria occorre crociare: Iniziativa popolare.
Anche se l’UDC generalmente favorisce le soluzioni di sussidiarietà e di più autonomia alle entità di base, per il secondo tema in votazione, cioè la riforma dell’organizzazione delle Autorità di protezione di adulti e minorenni, sostiene la proposta che prevede il passaggio dalle attuali competenze comunali alle nuove Preture di protezione a livello cantonale. Davanti ai bisogni e le situazioni sempre più complesse, e anche per la necessità di garantire parità di trattamento, è ragionevole professionalizzare e coordinare meglio le soluzioni unificate.
Infine, la votazione sulla modifica costituzionale per il riconoscimento della lingua dei segni vede l’UDC d’accordo sul principio di minimizzare le barriere e le discriminazioni per i portatori di handicap e quindi invita a votare di sì. Nonostante questo l’UDC ritiene eccessivo il collocamento di tale obiettivo nella costituzione e rimane scettica quanto alla sua fattiva attuazione nella pratica quotidiana.
L’UDC Ticino raccomanda di votare:
1) SÌ al riconoscimento della lingua dei segni
2) SÌ alla riforma delle Autorità di protezione
3) SÌ all’iniziativa popolare per un imposta di circolazione più giusta, NO al controprogetto e preferenza all’iniziativa.