Non possiamo tacere cosa succede. Un partito ticinese, annuncia che in ottobre 2018 lanceranno un’iniziativa popolare per frenare l’aumento delle casse malati. E se ci fermassimo qui potremmo darla buona. Le tempistiche? Dopo questo lancio si inizierà la campagna elettorale e guarda un po’ un partito che ha alla testa del dipartimento proprio il responsabile del on freno dei premi cassa malattia si erge, stranamente, a paladino del popolo. Da venti anni che ad ogni mese ottobre assistiamo al teatrino di tutti, di sinistra di centro e di destra, che urlano contro l’aumento dei premi cassa malattia. Poi tutti in silenzio, i premi vengono aumentati e gli assicurati vanno in tilt. NON CI CREDIAMO PIÙ A QUESTI VISINI D’ANGELI, che si ergono a paladini di che cosa?
Il problema dei premi cassa malattia sono risolvibili in un secondo, basta volerlo ed avere la volontà di volerlo, cosa che non è data da chi da anni ne parla e alza la voce criticando gli altri.
1. Cassa malattia unica cantonale con prestazioni uguali per tutti (premio adulti fr 150.- mese e bambini fr 40.- al mese) – in questo conteggio le cure dentarie devono essere comprese (non di bellezza)
2. Levare i finanziamenti alle cliniche private (ca. 80 milioni all’anno)
3. Non sono più necessari i sussidi o almeno possono venir risparmiati almeno 80 milioni di sussidi che il cantone fornisce per non andare contro al sistema
4. Verificare in maniera adeguata ogni fattura dei medici
5. Verificare il costo dei farmaci, assolutamente fuori mercato (lo dice anche mister prezzi)
6. Clientelarismo nelle case anziani (la torta viene parimenti divisa fra i medici che non fanno nulla, se non fatturare, forti di una convenzione capestro tra case anziani e assicurazioni con cassa dei medici)
7. Chi si reca dal medico perché il fine settimana si è ubriacato, deve pagare di tasca sue le spese e non caricare la propria cassa malattia
Insomma sette punti ai quali nessun politico ha mai voluto chinarsi, e se qualche pecora bianca lo ha fatto ha subito dovuto rendersi conto di come il romanzo di Don Chisciotte sia moderno ed adattabile alla situazione.
Fino a che la classe politica, non prenderà seriamente in capo d’opera, i punti sopra elencati, faccia almeno il piacere di starsene in silenzio e di non travestirsi da agnellino sapendo che non potrà, o meglio non vorrà, risolvere nulla.
SIAMO ASSOLUTAMENTE ARRABBIATI DI UN SISTEMA CHE FAVORISCE I RICCHI, FAVORISCE LE GRANDI INDUSTRIE CHIMICHE E FARMACEUTICHE, LA CLASSE DEI MEDICI A TUTTO DISCAPITO DELLA POPOLAZIONE CHE HA ENORMI DIFFICOLTÀ A PAGARE IL PREMIO PER LA PROPRIA SALUTE.
(ETC/rb)