Ogni anno lo stesso ritornello, non solo a Tiggiu’ ma un po’ in tute le stazioni invernali situate sotto i 2000msm. Studi universitari, incrociati e ripetuti di anno in anno, dicono che, la neve sotto i 2000 msm non puo’ piu’ essre garantita. Alla faccia di chi misconosce il riscaldamento globale. Ogni stagione invernale semrpe piu’ caldo e meno freddo, questo presuppone meno neve e a volte anche i cannoni non possono intervenire ad innevare cosa e per chi? Quando poi leggiamo di passivi stagionali di oltre 400 mila franchi per stazione invernale, coperti dai vari comuni ci domandiamo se chi afferma che l’inverno e soluzione dei problemi invernali passi solo dagli spara neve e’ un incompetente, o peggio ancora non ha voglia di chinarsi sul tema e trovare soluzioni nuove ed innovative. Siamo stufi di leggere ogni anno, a fine stagione il solito ritornello e di mettere le mani nelle tasche dei cittadini per garantire divertimento a pochi signorotti. Gli indotti, il personale impiegato non devono essere la scusa di ricatto verso le autorità comunali per operare con un turismo statico senza la voglia del cambiamento. L’inverno, e molte stazioni invernali lo hanno imparato, va pianificato con venti, manifestazioni, sfruttamento della ricchezza del territorio, e se del caso anche con la neve. Non deve essere pero’ la neve la priorità unica per proporre un turismo innovativo e di qualità. Proprio adesso vanno pianificate le stagioni invernali, e il turismo non e’ una questioni di solo meteorologia ma e’ una questione di proposte diversificate, cercando nel limite del possibile di mantenere dei posti di lavoro se necessario, altrimenti favorire inserimenti lavorativi verso altre realtà. Chi ha detto che chi abita a Tiggiu’ deve per forza lavorare a Tiggiu’? I tempi sono cambiati, per cui con un passivo annunciato e con la circolazione di soldi, forse si potrebbe proporre qualcosa di carino, altrettanto attrattivo e magari a favore di tutta la popolazione e non solo dei soliti! Pensare altrimenti, vuole dire affossare il territorio, annientare quel poco di turismo che esiste ancora e di certo non incrementare le entrate turistiche di una regione che ha molto di piu’ da offrire che semplicemente solo qualche granello di neve.
Altrimenti ai consiglieri comunali che alzano la mano senza fare un cip, bisognerebbe prelevare dai loro borsini questi passivi! Vuoi vdere che si sveglieranno di colpo. . .
(redazione ETC)