Ora si chiedono lumi sugli sviluppi del collegamento A2-A13 affinché siano prese in considerazione le preoccupazioni dei Comuni
Dopo oltre tre ore e mezzo di dibattito, a volte dai tratti anche spigolosi, ieri pomeriggio il Parlamento ha approvato il progetto di realizzazione del Parco del Piano di Magadino. A fronteggiare il giustificato scetticismo di una parte del parlamento, in larga misura composta da rappresentanti del Locarnese, vi sono state le motivazioni del relatore di Maggioranza, il liberale radicale Lorenzo Orsi, che, con il proprio intervento, è riuscito a dimostrare la bontà del progetto e convincere il Gran Consiglio sulla necessità di separare il progetto del Parco dai problemi legati alla mobilità.
Non hanno invece per niente convinto le motivazioni addotte dai detrattori del Parco del piano, capitanati dai rappresentanti della Lega dei ticinesi. Il tentativo di una difficile arrampicata sui vetri si è rivelato carente di giustificazioni oggettive, basato su nuovi vincoli presunti e mai dimostrati. Nel dibattito in parlamento si è addirittura accennato al maldestro tentativo di affossamento del progetto orchestrato da uno stretto collaboratore del dipartimento del Territorio.
Il PLRT plaude alla lungimirante scelta fatta dal Gran Consiglio di dotarsi di questo nuovo strumento pianificatorio. L’obiettivo prefisso sarà quello di conciliare, promuovere e rendere sinergiche le principali attività svolte sul Piano di Magadino ovvero l’agricoltura, la protezione della natura e del paesaggio e lo svago con l’intento di offrire uno spazio aperto che costituirà una parte integrante e qualificante dell’agglomerato Bellinzona-Locarno.
Se da un lato vi è soddisfazione per la decisione presa in Parlamento occorre sottolineare in egual misura la preoccupazione per la situazione viaria del Piano di Magadino. Le indicazioni portate ieri in aula dal Ministro a capo del DT non hanno rassicurato più di quel tanto la deputazione liberale radicale, soprattutto in merito al tema del collegamento veloce A2-A13.
Il PLRT auspica che il dibattito di ieri serva da nuovo sprone per il DT e il Governo affinché, in accordo con la deputazione alle camere federali, il tema del collegamento veloce tra Bellinzonese e Locarnese possa trovare una nuova vitalità e tornare al più presto sul tavolo delle trattative con Berna!
Le preoccupazioni dei Comuni, trasmesse a tutti i deputati prima del dibattito, devono essere assolutamente prese in considerazione. Per questo motivo il PLRT chiede al Governo e al Dipartimento di informare in maniera rapida e tempestiva il Parlamento sugli sviluppi legati al collegamento veloce A2-A13 e sui puntuali correttivi che potranno migliorare la fluidità del traffico sulla rete stradale esistente.