Un risultato non ancora definitivo nei dettagli, ma di certo due gli sconfitti chiari: Cavalli il dottore che non ha capito che i tempi sono cambiati e il suo modo bolscevico di fare politica non viene più premiato e Ghiggia che troppi inciampi ha avuto per pretendere la fiducia della gente. Merlini ha fatto una brutta votazione frutto di un arroganza politica non indifferente. Di riflesso un emozionatissimo Alex Farinelli che raccoglie tutti i frutti del suo impegno con Cattaneo che si riconferma. Come partiti uno smacco per la Lega, e che smacco, i Liberali perdono, i socialisti arrancano con una figuraccia del presidente cantonale che arriva solo sesto nella sua lista, battuto da emeriti sconosciuti. I PPD tutto sommato tengono e pagano forse la congiunzione con i liberali e più che altro la perdita di velocità dei liberali. La vittoria come partito va assegnata ai Verdi che con la Gysin, Greta non per caso, batte il pluridecorato dr. Cavalli e porta il partito verso un 12% dal nulla, il che è strepitoso. Per il Ticino una bella sfida di questa non più giovane verde. Alex Farinelli (PLR) commosso all’inverosimile, ecco i politici che ci piacciono quelli che si commuovono ancora.
Di certo, anche se si andrà al ballottaggio il vero personaggio vincitore si chiama Marco Chiesa dell’UDC, che veda a questo punto Lombardi in prima posizione, prevista, e lo stesso Chiesa che tallona da vicinissimo lo stesso Lombardi. Merlini terzo in parità con Marina Carobbio, parliamo sempre per gli Stati. Ghiggia surclassato e solo sesto su 8 candidati. Il commento finale ce lo riserviamo domani a emozioni sopite.