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Si è spenta a Zurigo Lora Lamm (Arosa 11.01.1928- Zurigo, 23.03.2025), artista molto legata al Centro Culturale Chiasso, alla quale era stata dedicata una mostra antologica, dal titolo Lora Lamm. Grafica a Milano, 1953-1963, curata dalla stessa Lamm e dalla Direttrice Nicoletta Ossanna Cavadini e svoltasi al m.a.x. museo dal 25.05 al 21.07.2013, con una presentazione a Milano al Museo del Novecento e in Rinascente. Nel 2024 l’artista era simbolicamente tornata nelle sale del museo, nella mostra ARCHIVI GRAFICI: Franco Grignani, Lora Lamm, Giovanna Graf, Simonetta Ferrante, Heinz Waibl, Bruno Monguzzi, Orio Galli, Vito Noto, (18.05-22.09.2024).
La produzione grafica di Lora Lamm ha contribuito a creare un nuovo modo di concepire la comunicazione pubblicitaria, soprattutto a partire dagli anni Cinquanta, nella Milano del Secondo dopoguerra. I suoi manifesti sono un vero e proprio esercizio di minimalismo lirico che mescola i giochi dell’infanzia con un profondo rigore e conferisce lievità e grazia alla pubblicità di grandi aziende. I soggetti ritratti da Lora Lamm sono soprattutto donne, che all’inizio degli anni Sessanta rappresentano la nuova figura di cliente emancipata, giovane e attiva nel mondo del lavoro. L’artista aveva una forte capacità comunicativa: i colori piacevoli e delicati e la particolare immediatezza del tratto sono accompagnati dalla semplicità delle forme disegnate a carattere figurativo e l’uso del collage fotografico dimostra una profonda conoscenza della tipografia. Per la sua capacità di saper creare uno stile d’impresa è stata insignita del prestigioso Gran Premio svizzero di design nel 2015.
Nata ad Arosa, nel Canton Grigioni, Lora Lamm frequenta la rinomata scuola di grafica Kunstgewerbeschule di Zurigo e, dopo essersi diplomata e aver effettuato un’esperienza professionale in un’agenzia zurighese, nel 1953 si trasferisce a Milano, dove rimarrà fino al 1963. Qui svolge un breve periodo di lavoro nello studio Boggeri e alla Motta. Nell’autunno del 1954 conosce Max Huber – creatore della corporate identity de la Rinascente – il quale la presenta alla direzione dell’importante grande magazzino. Lora Lamm inizia così a lavorare nella primavera successiva presso l’Ufficio pubblicità de la Rinascente, situato al settimo piano della sede centrale in Piazza Duomo.
A partire dal 1956 collabora con il fotografo svizzero Serge Libiszewski e con fotografi esterni, fra cui Aldo Ballo e Ugo Mulas, inserendo nella grafica pubblicitaria immagini in forma di collage. Di questi anni si ricordano le efficaci campagne pubblicitarie: estate mare, l’arredamento della casa, il giardino e il terrazzo, primavera, profumeria, apertura di stagione, i tessuti estivi, la grande fiera del bianco, il campeggio, moda nella scuola, moda uomo, la confezione donna, merceria, e sfilate estive, moda estate, moda autunno-inverno e le campagne per il Natale, la Pasqua, e i saldi o gli sconti che creano lo “stile Rinascente” fortemente riconoscibile e giocoso. Nello stesso periodo realizza le inserzioni pubblicitarie per la Rinascente sul Corriere della Sera e su altri quotidiani, e cura i cataloghi merceologici (anche con illustrazioni di Giovanna Graf).
Nell’arco di pochi anni, Lora Lamm crea tutta la corporate pubblicitaria de la Rinascente, dai cataloghi ai manifesti, agli inviti, al mailing, al packaging in chiave moderna e innovativa. A partire dal 1958 il rapporto di lavoro con la Rinascente cambia perché Lamm assume il ruolo di “consulente permanente”, il che le permette di lavorare come freelance per altre ditte, come Pirelli, Elizabeth Arden Italia, il Consorzio Produttori Latte Milano, Niggi Profumiere, e altri. Da questo momento in poi firma i suoi manifesti e le campagne pubblicitarie che hanno segnato un’epoca e rimangono impressi nella memoria collettiva; si pensi in particolare a Pirelli per lo scooter, Pneumatici per biciclette o alla Borsa per l’acqua calda.
La mostra a lei dedicata nel 2013 al m.a.x. museo si è inserita all’interno della programmazione del Centro Culturale Chiasso quell’anno interamente dedicata alle “donne nelle arti”. Al m.a.x. museo sono stati esposti una settantina di manifesti e un centinaio fra schizzi preparatori, biglietti di invito, carte da pacco (con lay-out ad acquerello), le veline e le fascette di cartone per incartare gli abiti delicati, le buste e pacchi per la spedizione. Presenti anche manifesti e oggettistica delle campagne Pirelli, nonché uno dei più famosi manifesti di Cynar. L’esposizione era accompagnata dal catalogo bilingue Lora Lamm. Grafica a Milano 1953-1963 / Graphic design in Milan 1953-1963 cura di Lora Lamm, Nicoletta Ossanna Cavadini (con saggi di Carlo Vinti e Mario Piazza, biografia a cura di Sabrina Cerea), Silvana Editoriale, Cinisello Balsamo, 2013. Attualmente esaurito, sarà ripubblicato a luglio 2025. Nell’esposizione del 2024 Lora Lamm, a seguito di una donazione di importanti suoi manifesti, era stata inserita fra gli otto artisti le cui opere sono entrate a far parte della collezione degli archivi grafici del Centro Culturale Chiasso. Per questa mostra è stato pubblicato un mini catalogo. Alcune sue creazioni erano anche state prestate per una importante esposizione presso la Fondazione Ferragamo di Firenze nel 2023. Lora Lamm era sempre stata vicina al m.a.x. museo e aveva anche realizzato un meraviglioso augurio natalizio virtuale per la Newsletter nel 2020.
Il Centro Culturale Chiasso rivolge un pensiero di profondo affetto e riconoscenza a questa astista il cui spirito di ricerca grafica rimarrà un riferimento fondamentale nei decenni a venire.
Didascalie: Lora Lamm, La moda si diffonde con la Rinascente, 1960, Manifesto offset, 69 x 100,5 cm, Stampatore Industria Grafica Ugo Riboldi S.p.A., Milano, Collezione m.a.x. museo, Chiasso, © Carlo Pedroli, Chiasso
m.a.x. museo e Spazio Officina
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