ChiassoLetteraria 2024, 18a edizione del Festival internazionale di letteratura
1°-5 maggio 2024, Chiasso – Svizzera
“PENSIERI SELVAGGI”
Oltre 6500 presenze alla 18a edizione di ChiassoLetteraria – Pensieri Selvaggi.
Chiasso Letteraria è stata per alcuni giorni una vera officina del pensiero.
Un festival letterario può essere rivoluzionario come un atto d’amore o il volo di una farfalla.
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Oltre 6500 persone hanno percorso le suggestioni letterarie della diciottesima edizione del Festival internazionale di letteratura ChiassoLetteraria (1-5 maggio 2024), un pubblico entusiasta e attento a sottolineare quanto un festival letterario possa essere rivoluzionario come un atto d’amore o il volo di una farfalla.
Pensieri Selvaggi, titolo di questa edizione del festival, ha voluto sondare il pensiero non convenzionale e il rapporto tra esseri umani, natura e animalità. La colonna sonora che ha accompagnato questa edizione, animata dal rumore di una foresta immaginaria dove potrebbe convivere ogni sorta di animale reale o immaginifico, ha amplificato il suono delle parole, dei pensieri, delle speranze degli autori e delle autrici che hanno calcato i luoghi di ChiassoLetteraria 2024.
Una trentina gli ospiti di questa edizione, tra scrittrici, scrittori, poete, poeti, artiste, saggisti e musicisti da tutto il mondo, fra cui ricordiamo, in ordine sparso: Javier Cercas, che ha inaugurato il festival con la sua lezione di democrazia; Davide Cerullo la cui esperienza è stata accolta con grande affetto e adesione; l’impegno e la cultura di pace proposti da Zehra Doğan; le necessarie riflessioni sul contemporaneo di Marco Revelli e di Luigi Zoja; Massimiliano Tappari che ha fatto vedere la realtà con occhi diversi; la valorizzazione del femminile proposta di Rachel Yoder; e ancora Claudia Durastanti, Laura Pugno, Nicola Gardini; la scena svizzera con Lou Lepori, Fanny Desarzens, Noëmi Lerch, Douna Loup, Asa S. Hendry; lo spazio dedicato alla poesia con Carta Bianca a Fabio Pusterla con Andrea De Alberti, Francesca Matteoni, Italo Testa; e ancora Bessora, Elanor Burgyan, Christian Marazzi, Giordano Meacci, Bruno Arpaia, e, infine, la scrittrice brasiliana Micheliny Verunschk che ha chiuso gli incontri letterari in dialogo con Prisca Agustoni.
Lo Spazio Gazebo, una delle novità di quest’anno, ha ospitato l’incontro con Ilenia Zodiaco. È stata un’occasione per riflettere in maniera alternativa sulla letteratura e sulle diverse modalità di divulgarla e renderla accessibile e fruibile ad un pubblico ampio, di tutte le fasce d’età. La letteratura infatti è fatta per avvicinare le persone, per creare una connessione tra umani e uno spazio di condivisione di tematiche comuni a tutte e a tutti.
La musica e la performance non sono state semplice sfondo ma protagoniste di quest’edizione. Da Vicente Pradal e il suo flamenco in cui risuonano le passeggiate dei cavalli, fino alla performance venuta da Zurigo di Soya the Cow (Daniel Hellmann) che con la sua voce ha incantato una sala gremita parlando di diritti degli animali, abolizione delle frontiere identitarie e responsabilità collettiva. E la musica ha pure chiuso il festival con il concerto PROG LEGENDS, The Great Progressive Rock Show.
Oltre a tutto questo, si sono susseguiti performance, esposizioni, proiezioni cinematografiche, un simposio su arte e natura, concerti, djs set e un percorso letterario all’insegna dell’inclusione che hanno coinvolto le numerose realtà del territorio.
“Siamo davvero felici – afferma Marco Galli, coordinatore di ChiassoLetteraria – per il numeroso e attento pubblico accorso, per l’alto indice di gradimento e per i riscontri meravigliosi avuti dagli ospiti intervenuti. Significa che quello che abbiamo seminato in questi anni sta dando i suoi frutti. È la conferma che fare un festival di letteratura ha davvero senso, soprattutto oggi, in un’epoca dove il pensiero e la letteratura necessitano di essere protetti e rinvigoriti.”
L’organizzazione
Il Festival è organizzato dall’omonima associazione ChiassoLetteraria con la consulenza di un comitato scientifico, il sostegno del Comune e del Centro culturale di Chiasso, del Cantone Ticino, di Pro Helvetia, di Coop Cultura, di Hupac S.A., di AGE S.A. e di diversi sponsor privati e pubblici. Può contare inoltre sul contributo di oltre 300 soci.
Media Partnership con RSI Rete DUE e Corriere del Ticino.
La maggior parte degli eventi del festival è stata ad ingresso gratuito a tutti a testimonianza del desiderio di apertura e accessibilità.
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PILLOLE DI FESTIVAL (autori indicati in ordine sparso)
ChiassoLetteraria edizione 2024 – a cura di Mara Travella, Dana Lazzaro, Arianna Limoncello, Elisabeth Sassi, Sofia Perissinotto del BLOG di ChiassoLetteraria
Davide Cerullo – La mattina di sabato 4 maggio si apre con Davide Cerullo. Fotografo, scrittore ed educatore italiano, o meglio, come a lui piace sottolineare: napoletano, «che è un’altra cosa». Davide Cerullo è il nono di quattordici fratelli, di cui quasi tutti, tranne tre, hanno precedenti penali. Eppure, dice l’autore, «non è accaduto perché siamo nati a Scampia, è successo perché non abbiamo mai letto un libro».
Javier Cercas – Lo scrittore e intellettuale spagnolo Javier Cercas ha inaugurato il festival, venerdì 3 maggio allo Spazio Officina, con un discorso sul ruolo della letteratura e il valore della democrazia nel contesto politico internazionale.
Rachel Yoder, moderata da Ilenia Zodiaco, presenta il suo esordio letterario Nightbitch, libro in cui troviamo una donna alla ricerca disperata di un compromesso tra il ruolo materno e la sua vita d’artista. Attraverso questo libro affronta il tema della maternità e dell’animalità in una modalità sui generis. Il suo intervento tocca una molteplicità di argomenti, dalla riflessione sul corpo e alla sua trasformatività, alla dimensione performativa del ruolo di madre, passando per uno sdoganamento delle tematiche della solitudine, della rabbia e della frustrazione.
Claudia Durastanti e Nicola Gardini – L’incontro di Alice (Rete Due, RSI) curato e moderato da Massimo Zenari, ospita gli scrittori Claudia Durastanti e Nicola Gardini, i cui interventi sono intramezzati da brani musicali eseguiti alla tastiera dal musicista Carlo Fava. Claudia Durastanti affronta il tema dell’evoluzione della figura femminile in tre epoche storiche differenti, abbracciando fasi tradizionalmente poco affrontate in letteratura, come il Risorgimento. Nicola Gardini parla del rapporto fra la letteratura, la malattia e l’elaborazione del lutto. Nicola Gardini è stato anche ospite di Vulcano (RSI, Rete due) con un intervento su Ovidio.
Noëmi Lerch e Fanny Desarzens // Douna Loup e Asa S. Hendry – Le voci letteratura svizzera si sono declinate in due incontri: quello tra le due autrici Noëmi Lerch e Fanny Desarzen, che si è incentrato sull’immagine della montagna nelle loro opere, e del rapporto tra la scrittura, l’animalità e gli spazi di silenzio che ritmano la pagina e la vita lontana dalla città. Il secondo è quello in collaborazione con Viceversa che vede protagoniste Douna Loup e Asa S. Hendry due scritture inedite per il panorama italofono. Al centro del loro dibattito l’animalità, l’attraversamento dei confini anche nell’uso del linguaggio.
Zehra Doğan – Una voce imprescindibile a difesa dei diritti umani. Zehra Doğan ci ha raggiunti in collegamento, perché lo Stato turco l’ha privata della libertà di spostamento, ma questo non basta a scoraggiare la giornalista, scrittrice e artista curda, che non ha perso l’occasione per essere cassa di risonanza del suo popolo, «un popolo maledetto», che si batte per essere riconosciuto.
Massimiliano Tappari – Massimiliano Tappari ci insegna che possiamo trovare nuove storie anche dove pensiamo che non ce ne siano. Attraverso la sua galleria di esseri viventi, popolata da oggetti anonimi e apparentemente silenziosi, ci insegna che possiamo trovare nuove storie anche dove pensiamo che non ce ne siano.
Marco Revelli – L’incontro tra lo scrittore Revelli, moderato da Christian Marazzi, si rivela quantomai necessario per comprendere i fondamenti e le diramazioni del pensiero intersezionale. L’incontro ribalta le prospettive dell’uomo come centro del mondo, mettendo in luce la necessità di ripensare l’umano nel suo rapporto non solo con il vegetale e l’animale ma anche con la macchina e con la tecnologia, avvertendoci sulle derive della disumanizzazione in nome del progresso.
Laura Pugno – Con Laura Pugno, in dialogo con Massimo Gezzi, il tema del festival – il pensiero selvaggio – trova la sua eco in diverse forme, sia per l’ibridazione dei generi (presente soprattutto nell’ultimo libro, Noi senza mondo) sia per i temi cardine della sua poetica, quali lo sconfinamento nello spazio del bosco, la metamorfosi di alcuni personaggi, l’irruzione del fantastico.
Luigi Zoja, domenica mattina, ha presentato al festival la sua ultima fatica Narrare l’Italia. Dal vertice del mondo al Novecento. Un lavoro che nasce da uno sguardo collettivo sull’Italia, attraverso percorsi carsici, e che raccoglie oltre nove anni di lavoro. Durante l’incontro ci ha condotti attraverso le visioni di Dante e le brutture del fascismo, per arrivare all’Italia degli umili, in cui forse risiede quella genialità che ne ha segnato la storia.
Ricordiamo però che la luce attorno al Festival ChiassoLetteraria non si spegnerà oggi, potrete continuare a riviverlo a distanza grazie alle interviste video, ai resoconti del Blog e alle immagini immortalate per voi. Nei prossimi giorni continueremo a raccontarvi il nostro festival sul sito e sui nostri canali social (sito: www.chiassoletteraria.ch / instagram: @ChiassoLetteraria / foto: www.flickr.com/photos/chiassoletteraria). In attesa di rivederci presto, vi auguriamo buone letture!
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PROGRAMMA, INFORMAZIONI, DOCUMENTAZIONE AL SITO: www.chiassoletteraria.ch.