… peccato solo che si sia arrivati a dover andare da un medico per sancire un diritto inalienabile quale il poter pranzare con i propri figli e che addirittura gli ispettorati ed i medici scolastici si possano permettere di mettere in dubbio i pareri dei pediatri e dei genitori in merito al “benessere dei propri figli” !!!
A questo punto non possiamo che affermare che “La politica ha mestamente fallito !!!”
ARIPE, Associazione per il rispetto per un’infanzia pedagocicamente equa;
(cosi’ come ricevuto pubblichiamo)
Con la presente vorremmo informarvi in merito all’incresciosa situazione venutasi a creare nelle scuole dell’infanzia ticinesi a seguito dell’emanazione delle “Direttive sulla frequenza nella scuola dell’infanzia del 2 marzo 2023”; che purtroppo non contemplano niente di quanto discusso, valutato, deciso ed approvato dal Gran Consiglio in 4 anni di lavori parlamentari !!!
Sulla base delle citate nuove direttive, vi sono nel nostro cantone delle famiglie con figli di appena 4 anni che, malgrado abbiano presentato dei certificati redatti da un medico pediatrico attestanti le difficoltà dei rispettivi bambini nel dover rimanere all’asilo per almeno 7 ore giornaliere consecutive e senza possibilità di pranzare con la famiglia, si sono viste rifiutare la richiesta di deroga dalla frequenza della refezione presso la scuola dell’infanzia.
L’Associazione ARIPE sta al momento sostenendo alcune di queste famiglie nell’iter ricorsuale contro la decisione di rifiuto degli Istituti scolastici, per il tramite dell’allegato modello di “Ricorso al Consiglio di Stato”.
La “prima vera informazione alla stampa” è racchiusa proprio nelle intense 9 pagine del Ricorso in quanto lo stesso ripercorre tutto il lungo percorso parlamentare cancellato dalle “Direttive DECS” del 2 marzo 2023 e spiega dettagliatamente quanto l’attuale “coercizione esclusivamente ticinese” sia lesiva di plurimi principi, articoli, disposizioni, leggi e convenzioni svizzere ed internazionali; nonché dei diritti umani.
Al momento gli iter ricorsuali sono giunti alle “Repliche” (ne alleghiamo un paio scansionate ed anonimizzate, a dimostrazione delle mortificazioni alle quali hanno dovuto ribattere i genitori ricorrenti) e a tale proposito vi informiamo che l’Associazione ARIPE si sta organizzando per avviare di un crowdfunding tra i suoi oltre 1’300 membri per sostenere le spese giuridiche e giudiziarie delle famiglie ricorrenti qualora le diatribe legali per il rispetto di un diritto cogente dovessero essere portate fino al Tribunale Federale o addirittura alla Corte europea dei diritti dell’uomo … le famiglie in questione sono determinate nel voler proseguire, se necessario, fino alla CEDU per far valere i propri diritti, a tal punto da già lanciare il seguente monito al Servizio dei ricorsi del Consiglio di Stato:
“Dal canto nostro siamo già sin d’ora molto curiosi su come si comporteranno i tribunali de “La Corte europea dei diritti dell’uomo” e la stessa ONU qualora il nostro ricorso dovesse approdare sui loro tavoli e di conseguenza venissero a conoscenza della coercizione presente nel nostro cantone, che oltre ad essere l’unico a obbligare un’assenza dagli affetti familiari di almeno 7 ore consecutive a bambini di soli 4 e 5 anni, si allinea pure agli unici 7 cantoni svizzeri che non permettono una scuola parentale o l’homeschooling.”
Già solo il fatto che a delle famiglie venga messo in discussione il certificato medico pediatrico attestante le difficoltà dei figli di soli 4 anni a dover rimanere all’asilo per almeno 7 ore giornaliere consecutive e senza possibilità di pranzare con la famiglia dovrebbe essere da “denuncia mediatica”, ma la situazione venutasi a creare nel Comune di Riva San Vitale ha ulteriormente dell’incredibile. In effetti, come si può apprendere dall’allegata scansione, il Comune di Riva San Vitale ha dapprima fatturato e poi giustificato la tassa per 77 pasti mai usufruiti da una delle famiglie che hanno richiesto la deroga dalla refezione presentando un certificato medico e che sta ora seguendo l’iter ricorsuale … e questo malgrado le disposizioni stesse del Comune, a pagina 9, riportino esplicitamente: “Le famiglie partecipano alle spese con un contributo di 5.- CHF per ogni pasto consumato, come da ordinanza municipale del 22 maggio 2019” https://rivasanvitale.ch/Informazioni-per-l-anno-scolastico-2023-2024-3191d100?i=1. Avvisiamo che nella scansione è stata inserita pure l’odierna fattura per il mese di febbraio 2024, ancora sempre una refezione mai usufruita !!!
Quale “Associazione per il Rispetto di un’infanzia Pedagogicamente Equa”, siamo inoltre preoccupati di aver constato che in sede di “Ricorso” al Consiglio di Stato, l’apposito “Servizio dei ricorsi” sembri favorire le Autorità scolastiche assegnando loro 30 giorni per presentare le risposte e sfavorire le famiglie ricorrenti assegnando invece solamente 15 giorni per l’invio della replica (vedi ulteriore scansione allegata).
La recentissima “Richiesta di ritiro del Messaggio 8269 del 29 marzo 2023 Nuova Legge delle scuole dell’obbligo (LSO)” formalizzata dal Consiglio di Stato all’attenzione del Gran Consiglio https://www4.ti.ch/user_librerie/php/GC/allegato.php?allid=167376 non fa altro che avvalorare i dubbi sulla malafede pure delle direttive emanate dal DECS il 2 marzo 2023; come riportato e denunciato nel ricorso e nelle repliche allegati.
A conferma dei risvolti psicofisici e psicosociali che potrebbe causare un obbligo di assenza dagli affetti familiari di almeno 7 ore consecutive a bambini di soli 4 e 5 anni vi alleghiamo pure la lettera inviata l’ 11 febbraio 2023 al Consiglio di Stato dal Dr. Med. Lorenzo Daldini (specialista in psichiatria psicologia FMH) e la moglie Aurélie Daldini (docente di scuola dell’infanzia). Recentemente, ossia il 5 febbraio 2024, gli stessi hanno inoltrato anche alla Commissione Formazione e Cultura l’ulteriore scritto allegato per denunciare la situazione venutasi a creare ed a sostegno dell’ “Iniziativa parlamentare presentata nella forma elaborata da Maddalena Ermotti-Lepori e Luca Pagani per la modifica dell’art. 37 della Legge sulla scuola dell’infanzia e sulla scuola elementare in tema di refezione alla scuola dell’infanzia (Rendere possibile alle direzioni di concedere deroghe per venire incontro a particolari necessità dei bambini e delle loro famiglie)” https://www4.ti.ch/user_librerie/php/GC/allegato.php?allid=152358 . Il documento del 5 febbraio 2024 riporta gli stralci dei certificati rilasciati dai medici pediatrici, messi regolarmente in discussione dai medici scolastici ed una serie aberrante di risposte/soluzioni date dalla scuola alle che osano riportare le particolarità dei propri figli.
Dal seguente rapporto governativo sull’iniziativa appena citata https://www4.ti.ch/user_librerie/php/GC/allegato.php?allid=159578 emerge la seguente affermazione in merito alla refezione presso gli asili ticinesi: “Scaduto il periodo d’iscrizione alla Scuola dell’infanzia per l’anno 2023/2024, il numero di richieste di non iscrizione per gli allievi dell’anno facoltativo ammonta a 40”. Per l’Associazione ARIPE, il fatto che vi siano solamente 40 famiglie (su almeno 2’000 dell’anno facoltativo) che hanno richiesto di non iscrivere il proprio figlio di 3 anni alla mensa scolastica non obbligatoria, è la chiara ed inequivocabile conferma che la refezione alla scuola dell’infanzia null’altro è che “UN SERVIZIO OFFERTO ALLA POPOLAZIONE” e non “una parte integrante dell’attività educativa” come vogliono farci credere !!!
Togliendo definitivamente l’obbligo della refezione presso la scuola dell’infanzia ticinese e chiamando finalmente le cose con il proprio reale nome, SERVIZIO MENSA, si potrebbero pure regolarizzare più facilmente le 245 sedi di asilo ticinesi che a tutt’oggi non riescono a rispettare la Legge sul Lavoro in merito alla pausa meridiana dei docenti (vedi l’interpellanza “Diritto alla pausa meridiana per i docenti e le docenti di Scuola dell’Infanzia: solo la città di Bellinzona non è riuscita ad adeguarsi alla legge o è un problema diffuso?” https://www4.ti.ch/user_librerie/php/GC/allegato.php?allid=163978 e la relativa risposta della direttrice del DECS Marina Carobbio a partire dal minuto 30:50 https://www.youtube.com/watch?v=4i3P4_1NJOI&list=PLzb55ZFZ6HBl_U5_yEglTyamSebrFJ780&index=12&t=2709s ).
Un normale servizio mensa alla scuola dell’infanzia non graverebbe più sulle spalle di tutti i cittadini (ricordiamo che i costi dell’attuale refezione, essendo obbligatoria, vengono coperti dai Comuni e solo parzialmente fatti pagare alle famiglie con importi che variano da fr. 0.- a fr. 5.-per pasto) e permetterebbe ai Municipi di potersi avvalere di inservienti alfine di poter finalmente permettere a tutti i docenti di beneficiare della pausa meridiana a loro spettante per diritto federale; come accade tutt’ora in tutte le scuole elementari comunale e quelle di livello superiore.
Vogliamo terminare questa nostra “informazione ai media svizzeri” sintetizzando in una sola frase (per l’occasione quella che potrebbero fare dei genitori al figlio di soli 4 anni) quanto sta purtroppo accadendo presso le scuole dell’infanzia ticinesi; che ricordiamo essere un unicum svizzero ed europeo:
“Tieni duro per due anni figliolo, perché poi dalla scuola elementare non verrai mai più obbligato a stare lontano da casa per 7 ore consecutive, senza pause … a meno che tu non decida di fare il docente nelle scuole dell’infanzia ticinesi !!!”
Fonti, citazioni bibliografiche e cronistoria del calvario per poter pranzare con i propri figli anche in Ticino, un diritto che dovrebbe essere cogente:
20 settembre 2018
Viene creato il gruppo Facebook denominato “Iniziativa per una libera scelta sulla refezione ed il pomeriggio all’asilo” … gruppo che dall’autunno 2019 può contare sul sostegno di oltre 1’300 membri.
https://www.facebook.com/groups/425218938004468/
novembre 2018
312 docenti della scuola dell’infanzia (circa il 60% di quelli attivi in Ticino) hanno inoltrato una lettera al Governo rivendicando che il tempo del pranzo è stressante e poco retribuito e nel contempo richiedendo una possibilità opzione sulla frequenza della mensa all’asilo.
https://www.tio.ch/ticino/attualita/1350045/obbligati-a-stare-in-mensa-a-4-anni-cosi-ci-sequestrano-i-bimbi
12 febbraio 2019
Interpellanza Ghisolfi, Pagani e Franscella (PPD) denominata “Scuola dell’infanzia frequentazione parziale o a tempo pieno – anno facoltativo e obbligatorio. Necessaria un po’ di chiarezza e di autonomia a favore delle famiglie”.
https://www4.ti.ch/user_librerie/php/GC/allegato.php?allid=127594
11 marzo 2019
L’Interpellanza 12.02.2019 è stata evasa per il tramite delle Risposte in Gran Consiglio da parte del Direttore del Dipartimento dell’Educazione della Cultura e dello Sport, Manuele Bertoli. Di fatto il Ministro Bertoli non ha potuto fare altro che confermare che:
– in nessun altro cantone svizzero aderente al Concordato HarmoS vige un’obbligatorietà di frequenza completa giornaliera durante il 1° anno obbligatorio (ossia a 4 anni);
– in nessun altro cantone svizzero aderente al Concordato HarmoS vige un’obbligatorietà di frequenza sul mezzogiorno imposta ai bambini delle Scuola dell’Infanzia;
– in Ticino solo l’88% degli istituti di scuola dell’infanzia ed il 96% delle sezioni comprendono la refezione;
– la frequenza a tempo pieno ai 4 anni non è un requisito esplicito del Concordato HarmoS e che viene imposta in Ticino per tradizione; ancora prima dell’abbassamento dell’obbligo di scolarizzazione dai 6 anni ai 4 anni previsto dal Concordato HarmoS introdotto in Ticino nell’anno scolastico 2015/2016.
https://www4.ti.ch/user_librerie/php/GC/allegato.php?allid=131825
13 marzo 2019
è stata creata e ratificata l’ “Associazione per il Rispetto di un’Infanzia Pedagogicamente Equa” (ARIPE) con la seguente finalità statutaria: L’Associazione, apartitica, laica e senza scopo di lucro, si prefigge l’obiettivo di giungere quanto prima all’abrogazione dell’imposizione di frequenza pomeridiana nella scuola dell’infanzia ticinese durante il primo anno obbligatorio, definita nelle “direttive sulla frequenza nella scuola dell’infanzia” emanate dal DECS il 10 marzo 2017 e l’abrogazione della concezione di “refezione scolastica ritenuta parte integrante dell’attività educativa nella scuola dell’infanzia”, definita dall’art. 37 cpv. 3 della “Legge sulla scuola dell’infanzia e sulla scuola elementare”.
https://www.tio.ch/ticino/attualita/1363040/l-aripe-si-presenta-con-una-merenda?fbclid=IwAR3Y2_u7nS9_dAn5V5WcSfb6N3cMOHE4pieTgP9Kkm0MuamHaCx_QnTxmQM
14 marzo 2019
Sergio Morisoli per il Gruppo La Destra ha depositato l’Iniziativa Parlamentare Elaborata (IE543) denominata “Libertà di stare a mensa o a casa per gli allievi della scuola dell’infanzia” che chiede di inserire all’art. 55 f della “Legge della scuola”, il diritto dei genitori “di scegliere se beneficiare o meno per i propri figli che frequentano le scuole dell’infanzia del servizio di refezione scolastica offerto dalla sede”.
https://www4.ti.ch/user_librerie/php/GC/allegato.php?allid=128435
13 maggio 2019
l’Associazione ARIPE ha inoltrato una “lettera aperta” ai Gran Consiglieri della Commissione Formazione e Cultura richiedendo che in sede di confronto dell’Iniziativa Parlamentare Elaborata “Libertà di stare a mensa o a casa per gli allievi della scuola dell’infanzia”, oltre alla possibilità di scelta per i propri figli di 4 e 5 anni, della refezione presso le scuole dell’infanzia, venga inserito pure nella legge il diritto di poter tenere a casa i bambini dell'”obbligatorio 1″ (ossia a 4 anni) durante il pomeriggio.
https://www.ticinonews.ch/ticino/vogliamo-poter-riportare-a-casa-i-nostri-bambini-da-scuola-GBTCN483216
21 agosto 2019
Messaggio 7696 del Dipartimento dell’Educazione della Cultura e dello Sport:
Rapporto del Consiglio di Stato sull’iniziativa parlamentare 14 marzo 2019 presentata nella forma elaborata da Sergio Morisoli per il Gruppo La Destra per la modifica dell’art. 55 della Legge della scuola (Libertà di stare a mensa o a casa per gli allievi della scuola dell’infanzia).
https://www4.ti.ch/user_librerie/php/GC/allegato.php?allid=130969
21 ottobre 2019 (durante la Seduta della Commissione formazione e cultura)
Viene definito che nella prossima seduta del 11.11.2019 verranno ascoltati in audizione sull’iniziativa parlamentare elaborata “Libertà di stare a mensa o a casa per gli allievi della scuola dell’infanzia” l’iniziativista Sergio Morisoli e l’Associazione per il rispetto di un’infanzia pedagogicamente equa (ARIPE).
https://www4.ti.ch/area-media/comunicati/dettaglio-comunicato/?NEWS_ID=186500&cHash=6b43e9d7ae0c526640bd6176a613cb49
29 ottobre 2019
l’Associazione ARIPE ha recapitato sui banchi del Consiglio di Stato una “richiesta di Moratoria sospensiva con effetto immediato” circa l’applicazione delle “Direttive sulla frequenza nella scuola dell’infanzia” emanate dal “Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport” in data 10 marzo 2017. Nella fattispecie la moratoria vuole garantire che gli allievi al primo anno obbligatorio non debbano essere costretti a mangiare presso la scuola dell’infanzia e passare al tempo pieno al più tardi a fine ottobre fintanto che lo Stato del Canton Ticino non riesca a garantire loro una “uguale parità di trattamento sull’intero territorio ticinese”.
https://www.cdt.ch/ticino/politica/obbligo-di-restare-a-mensa-per-i-piccoli-alunni-chiesta-una-moratoria-BK1972838?fbclid=IwAR09hIzZokn3lEa9bJm60hyWSPoKW55oEwmpdEQgbKjXq9hG3QN6yLvT0DI
11 novembre 2019 (durante la Seduta della Commissione formazione e cultura)
Vengono sentiti in audizione sull’iniziativa parlamentare elaborata “Libertà di stare a mensa o a casa per gli allievi della scuola dell’infanzia” l’iniziativista Sergio Morisoli per il Gruppo La Destra ed 8 rappresentanti dell’ l’Associazione per il rispetto di un’infanzia pedagogicamente equa (ARIPE).
https://www4.ti.ch/area-media/comunicati/dettaglio-comunicato/?NEWS_ID=186631&cHash=ad7d35fe41beae56bc0d8fbe81699889
2 dicembre 2019 (durante la Seduta della Commissione formazione e cultura)
Viene discussa in Commissione l’iniziativa parlamentare elaborata “Libertà di stare a mensa o a casa per gli allievi della scuola dell’infanzia” e nominati i relatori Michele Guerra ed Alessio Ghisla (favorevoli) e Daniela Pugno Ghirlanda e Aron Piezzi (contrari).
https://www4.ti.ch/area-media/comunicati/dettaglio-comunicato/?NEWS_ID=186755&tx_tichareamedia_comunicazioni%5Baction%5D=show&tx_tichareamedia_comunicazioni%5Bcontroller%5D=Comunicazioni&cHash=dbd62905b21e41cff9583ea46b94d766
16 dicembre 2019 (durante la Seduta della Commissione formazione e cultura)
Viene continuata la discussione sull’iniziativa parlamentare elaborata “Libertà di stare a mensa o a casa per gli allievi della scuola dell’infanzia” e deciso di convocare nel corso del mese di febbraio 2020 Rezio Sisini, responsabile della Sezione delle scuole comunali, per conoscere più approfonditamente l’indirizzo del gruppo di lavoro che si occupa di temi legati alla scuola dell’infanzia.
https://www4.ti.ch/area-media/comunicati/dettaglio-comunicato/?NEWS_ID=186886&tx_tichareamedia_comunicazioni%5Baction%5D=show&tx_tichareamedia_comunicazioni%5Bcontroller%5D=Comunicazioni&cHash=28c1d089f7ce350432a9d903421d98bf
13 gennaio 2020 (durante la Seduta della Commissione formazione e cultura)
Viene continuata la discussione sull’iniziativa parlamentare elaborata “Libertà di stare a mensa o a casa per gli allievi della scuola dell’infanzia” ed il relativo Messaggio n. 7696 del 21.08.2019 (relatori: Michele Guerra e Alessio Ghisla, Daniela Pugno Ghirlanda e Aron Piezzi)
https://www4.ti.ch/area-media/comunicati/dettaglio-comunicato/?NEWS_ID=187024&tx_tichareamedia_comunicazioni%5Baction%5D=show&tx_tichareamedia_comunicazioni%5Bcontroller%5D=Comunicazioni&cHash=3d8d60b2456190f260fb64e7ae6a655a
27 gennaio 2020 (durante la Seduta della Commissione formazione e cultura)
Viene svolta una seduta presso diverse scuole di Locarno per approfondire le tematiche legate alla scuola dell’obbligo e all’ammissione alle scuole post-obbligatorie. La Commissione ha incontrato, presso le scuole comunali, i rappresentanti della Città di Locarno, il Sindaco ing. Alain Scherrer e il Capo Dicastero Educazione Cultura e Sport avv. Giuseppe Cotti, la direttrice Elena Zaccheo, la docente di scuola dell’infanzia, Maruska Capiaghi, membro del Consiglio di direzione e alcune docenti di scuola dell’infanzia e di scuola elementare con le loro classi, nonché il Direttore dell’Istituto scolastico di Losone, Doriano Buffi. …
https://www4.ti.ch/area-media/comunicati/dettaglio-comunicato/?NEWS_ID=187125&tx_tichareamedia_comunicazioni%5Baction%5D=show&tx_tichareamedia_comunicazioni%5Bcontroller%5D=Comunicazioni&cHash=5d61d46cc3c93f96ef28b6bef48d7826
10 febbraio 2020 (durante la Seduta della Commissione formazione e cultura)
Vengono sentiti in audizione i rappresentanti dell’Associazione dei Comuni Ticinesi, il presidente Felice Dafond e il segretario Tobiolo Gianalla e per l’Ente Regionale per lo Sviluppo del Luganese il segretario Matteo Oleggini sul Messaggio n. 7704 del 28 agosto 2019 … e sull’iniziativa parlamentare elaborata “Libertà di stare a mensa o a casa per gli allievi della scuola dell’infanzia” (relatori: Michele Guerra e Alessio Ghisla, Daniela Pugno Ghirlanda e Aron Piezzi). Di seguito è stato sentito sugli stessi oggetti il responsabile della Sezione delle scuole comunali Rezio Sisini, rappresentante del gruppo di lavoro sulle scuole dell’infanzia.
https://www4.ti.ch/area-media/comunicati/dettaglio-comunicato/?NEWS_ID=187223&tx_tichareamedia_comunicazioni%5Baction%5D=show&tx_tichareamedia_comunicazioni%5Bcontroller%5D=Comunicazioni&cHash=3e3165a84d34886ee1264fa21990d4ab
27 aprile 2020 (durante la Seduta della Commissione formazione e cultura)
Viene continuata la discussione sul rapporto di Daniela Pugno Ghirlanda e Aron Piezzi sull’iniziativa parlamentare elaborata 543 del 14.03.2019 di Sergio Morisoli per il Gruppo La Destra per la modifica dell’art. 55 della Legge della scuola (“Libertà di stare a mensa o a casa per gli allievi della scuola dell’infanzia”).
https://www4.ti.ch/area-media/comunicati/dettaglio-comunicato/?NEWS_ID=187692&tx_tichareamedia_comunicazioni%5Baction%5D=show&tx_tichareamedia_comunicazioni%5Bcontroller%5D=Comunicazioni
11 maggio 2020 (durante la Seduta della Commissione formazione e cultura)
Viene continuata la discussione sul rapporto di Daniela Pugno Ghirlanda e Aron Piezzi sull’iniziativa parlamentare elaborata 543 del 14.03.2019 di Sergio Morisoli per il Gruppo La Destra per la modifica dell’art. 55 della Legge della scuola (“Libertà di stare a mensa o a casa per gli allievi della scuola dell’infanzia”).
https://www4.ti.ch/area-media/comunicati/dettaglio-comunicato/?NEWS_ID=187766&tx_tichareamedia_comunicazioni%5Baction%5D=show&tx_tichareamedia_comunicazioni%5Bcontroller%5D=Comunicazioni
8 giugno 2020 (durante la Seduta della Commissione formazione e cultura)
Viene firmato il rapporto di Daniela Pugno Ghirlanda, Aron Piezzi, Alessio Ghisla e Michele Guerra sull’iniziativa parlamentare elaborata 543 del 14.03.2019 di Sergio Morisoli per il Gruppo La Destra per la modifica dell’art. 55 della Legge della scuola (“Libertà di stare a mensa o a casa per gli allievi della scuola dell’infanzia”).
https://www4.ti.ch/area-media/comunicati/dettaglio-comunicato/?NEWS_ID=187943&tx_tichareamedia_comunicazioni%5Baction%5D=show&tx_tichareamedia_comunicazioni%5Bcontroller%5D=Comunicazioni
Il rapporto commissionale numero 7696R riportava la seguente conclusione:
La Commissione formazione e cultura, in base a tutte le considerazioni espresse in precedenza, ritiene di poter condividere parte delle motivazioni esposte nell’iniziativa elaborata del deputato Sergio Morisoli e chiede perciò al Governo:
· di allestire una proposta legislativa volta a prevedere l’abolizione dell’obbligo di frequenza della refezione per i bambini iscritti al primo anno di Scuola dell’infanzia (anno facoltativo);
· di mantenere l’obbligo di frequenza della refezione per i bambini del primo e del secondo anno obbligatorio di Scuola dell’infanzia;
· di elaborare un sistema flessibile di deroghe alla frequenza della refezione a favore dei bambini che frequentano il primo anno obbligatorio di Scuola dell’infanzia. In casi eccezionali, le deroghe possono essere concesse fino a dicembre per i bambini che frequentano il II anno obbligatorio di Scuola dell’infanzia;
· di iscrivere tali deroghe alla frequenza del primo anno obbligatorio e della prima metà del secondo anno obbligatorio (fino a Natale) nel Regolamento delle scuole comunali.
Nell’attesa che una lista precisa dei casi di deroga sia elaborata dal DECS con le istanze scolastiche preposte (ispettorati e direzioni comunali) e sperimentata per il tempo necessario, chiediamo che, già a partire dal prossimo anno scolastico 2020/2021, sia data priorità alla negoziazione tra istituto scolastico e genitori per definire i modi e i tempi di eventuali richieste di esonero dalla frequenza della refezione durante il primo anno obbligatorio della Scuola dell’infanzia, fino a dicembre del II anno obbligatorio.
https://www4.ti.ch/fileadmin/POTERI/GC/allegati/rapporti/24391_7696R.pdf
23 giugno 2020 (durante la Seduta del Gran Consiglio al Palazzo dei Congressi)
Il rapporto commissionale n. 7696R, con le rispettive conclusioni, è stato accolto dal Parlamento con 66 voti favorevoli e 5 contrari.
https://www3.ti.ch/POTERI/legislativo/attivita/vgc/2020/1510-Seduta08s.pdf
22 dicembre 2021 giugno 2020 (6 mesi dopo l’approvazione in Gran Consiglio del rapporto commissionale n. 7696R)
Messaggio 8098 del Dipartimento dell’Educazione della Cultura e dello Sport:
“Legge sulla scuola dell’infanzia e sulla scuola elementare del 7 febbraio 1996 – modifica inerente alla refezione alla scuola dell’infanzia” nel quale il DECS propone la libera scelta della refezione nell’anno facoltativo (a 3 anni) e di mantenere il sistema di deroghe vigente per gli anni obbligatori della scuola dell’infanzia.
https://m4.ti.ch/user_librerie/php/GC/allegato.php?allid=142788
Mancano i verbali delle sedute della Commissione formazione e cultura in merito alle discussioni e valutazioni in risposta al Messaggio 8098 del DECS
23 maggio 2022 (5 mesi dopo l’emanazione del Messaggio 8098 del DECS)
Rapporto 8098R della Commissione formazione e cultura:
“Sul messaggio 22 dicembre 2021 concernente la Legge sulla scuola dell’infanzia e sulla scuola elementare del 7 febbraio 1996 – modifica inerente alla refezione alla scuola dell’infanzia” nel quale i commissari chiedono di approvare il decreto legislativo allegato al messaggio n. 8098.
https://m4.ti.ch/fileadmin/POTERI/GC/allegati/rapporti/26693_8098%20R.pdf
17 giugno 2022
l’Associazione ARIPE ha inoltrato una “lettera aperta” ai membri del Gran Consiglio ticinese deplorando il fatto che LA FAMIGLIA è stata relegata ad una mera entità da assecondare solamente nei casi di problematiche psicofisiche o di separazioni ed assenze dei genitori … dimenticando completamente il VALORE DELLO STARE IN FAMIGLIA e le necessità affettive dei bambini di soli 4 e 5 anni !!!
https://www.tio.ch/rubriche/ospite/1589985/art-autorita-svizzero-infanzia-aripe-associazione-membri-ticinese-consiglio
23 giugno 2022
La deputata Maddalena Ermotti-Lepori, confermando la sua riserva in merito al rapporto commissionale 8098R e considerato l’esito di approvazione dello stesso in Parlamento, ha presentato la seguente “Iniziativa parlamentare presentata nella forma elaborata per la modifica dell’art. 37 della Legge sulla scuola dell’infanzia e sulla scuola elementare in tema di refezione alla scuola dell’infanzia (Rendere possibile alle direzioni di concedere deroghe per venire incontro a particolari necessità dei bambini e delle loro famiglie)
https://www4.ti.ch/user_librerie/php/GC/allegato.php?allid=152358
2 marzo 2023 (dopo ben oltre 8 mesi dalla presentazione dell’iniziativa parlamentare di Maddalena Ermotti-Lepori, senza ancora averne presentato un relativo messaggio)
Il Direttore del Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport: Manuele Bertoli ed il Direttore della Divisone della scuola: Emanuele Berger hanno emanato delle “Direttive sulla frequenza nella scuola dell’infanzia” che non contemplano niente di quanto discusso, valutato, deciso ed approvato dal Gran Consiglio in 4 anni di lavori parlamentari !!!
https://m4.ti.ch/fileadmin/DECS/downloads/LegislazioneScolastica/Direttive/2023.03.02_Direttive_sulla_frequenza_nella_scuola_dell_infanzia.pdf
15 marzo 2023 (dopo 9 mesi dalla presentazione dell’iniziativa parlamentare di Maddalena Ermotti-Lepori e soprattutto dopo già aver pubblicato le “Direttive sulla frequenza nella scuola dell’infanzia”)
Messaggio 8248 del Dipartimento dell’Educazione della Cultura e dello Sport:
Rapporto sull’iniziativa parlamentare presentata il 23 giugno 2022 nella forma elaborata da Maddalena Ermotti-Lepori e Luca Pagani “Modifica dell’art. 37 della Legge sulla scuola dell’infanzia e sulla scuola elementare in tema di refezione alla scuola dell’infanzia (Rendere possibile alle direzioni di concedere deroghe per venire incontro a particolari necessità dei bambini e delle loro famiglie)” che afferma che “il sistema tuttora vigente non ha mai dato problemi particolari, che le richieste di dispensa dall’obbligo di frequenza, peraltro rare, sono sempre state gestite dalle direzioni degli istituti scolastici comunali in maniera adeguata”
https://www4.ti.ch/user_librerie/php/GC/allegato.php?allid=159578