Chiedono a cani e porci di mettersi a disposizione solo per completare le liste e avere il massimo nei conteggi finali delle elezioni comunali. Ma visto che i tempi sono cambiati e gli amministratori passati non sempre lasciano situazioni trasparenti o tali da invogliare le persone ad assumersi responsabilità pubbliche, ecco che vediamo un po’ le liste che sono state presentate e un leggero sorriso di soddisfazione, che si trasforma in tristezza non può che pervadere. Quando anni fa proprio io dicevo che continuare a fare i prepotenti come partiti a medio termine ci si sarebbe accorti, ero un pazzo. Ora il pazzo, o meglio a diventare pazzi sono stati i mena torrone che per anni hanno monopolizzato la politica, facendo il bello e il brutto senza che nessuno si opponesse in quanto manipolati per vari motivi, al ricambio generazionale ecco che accettano ad entrare in lista i figli dei soliti, dunque assolutamente il niente, tanto da permettere nuovamente una politica, o meglio partitica, che non decide se non come vogliono gli allora senatori, che ora giocano da casa a fare partitica. Gente che anni fa chiedeva se poteva entrare in lista, che è stata rifiutata perché aveva il grande difetto di pensare con la propria testa, oggi sono i partiti, che senza un po’ di dignità chiedono di mettersi a disposizione, proprio quelli che anni fa li avevano rifiutato. Così vediamo la disaffezione della nuova generazione alla politica, ma se i capi partiti non lo hanno capito ancora il motivo, magari glielo spieghiamo noi: si vuole posti di lavoro concreti, lasciare libere le persone del proprio pensiero senza ritorcersi contro se per caso non la pensano come loro, si vuole una scuola degna di tale nome, che prepari i giovani al mondo e non a filosofare sulle teorie di pensiero, si vuole una sanità uguale per tutti a costi accessibili a tutti; si vogliono trasporti pubblici gratuiti e ben serviti anche nelle zone discoste. Insomma la gente, quella nuova generazione chiede solo di vivere dignitosamente e vede negli ultime vent’anni come la partitica abbia distrutto il sistema solo per procacciarsi vantaggi di partito e a volte personali. Capisco come mai molti non vogliono mettersi a disposizione: riparare i danni fatti negli ultimi venti anni, senza sapere da dove iniziare non è proprio la migliore premessa per fare partitica.
NON VOTATE I PARTITI che si sono dimostrati la causa della non-democrazia e NON VOTATE quei giovani che sono figli del sistema. Cerchiamo con una lanterna le persone che magari sono libere di pensare ed agire, donne della classe operai, i meno abbienti, perché forse solo queste persone, che lottano giornalmente per stare a galla, sanno i problemi della vita, quelli veri e da loro vorrei farmi rappresentare e spero che tutti lo vorranno.
Parlate con i candidati, seriamente, e dopo 5 minuti vi accorgerete se sono servi del sistema o uomini liberi e fate le vostre scelte. ABBIAMO BISOGNO DI GENTE NON MANIPOLABILE E LIBERA SE VOGLIAMO MIGLIORARE!
Ora i nostri e miei detrattori diranno che sono le solite battute da bar, perché non hanno nessun tema da controbattere e allora bisogna svilire chi è libero nel pensiero. Se i politici girassero un po’ di più i bar, non gli Aperò VIP frequentati dai liberalChicGreenPPD leghisti, ma i bare dove alla sera gli operai si bevono la birretta prima di raggiungere la famiglia, forse il mondo sarebbe migliore. Ma naturalmente non ci si sporca le mani con gli operai che servono solo a lavorare, far guadagnare i padroni, e a votare e poi al resto chissenefrega!
(ETC/rb)
Nella foto scattata da noi il 1 febbraio 2020 un bel angolino in mostra nella nostra Capitale, questa si che è immagine turistica!