EVENTI
PareAnaga – Il mondo in mano
PareAnaga, un gioco per la scoperta delle lingue e delle culture che ci circondano, sarà presentato sabato 22 aprile, alle 10:00, presso la Biblioteca interculturale BiblioBaobab di Bellinzona.
“PareAnaga – Mund el maun, Mondo in mano, Monde en mots, Welt in Worten” è frutto della collaborazione partecipativa, durata due anni, tra Interbiblio e le biblioteche interculturali BiblioBaobab, Multimondo (Bienne) e l’associazione La Red (Friburgo).
Il gioco PareAnaga è un mezzo ludico per scoprire e mettere in valore le lingue e le culture vissute in Svizzera. Sono proposte più di 200 domande scritte nelle quattro lingue nazionali e in una delle 31 lingue parlate dai partecipanti ai laboratori.
PareAnaga può essere ordinato al seguente link.
OTHERMOVIE LUGANO FILM FESTIVAL
Due serate dedicate alle discriminazioni nei confronti dei nomadi.
Con il titolo “Resilienza: l’arte della resistenza” l’edizione di quest’anno affronterà i temi della resistenza alle discriminazioni, alla guerra, alla violenza e alle malattie. Ambiti differenti tra loro che hanno come denominatore comune la capacità umana di trovare soluzioni.
In particolare vi segnaliamo due serate:
Mercoledì 26 aprile, alle 18:15, allo Studio Foce, vi sarà la proiezione del film Liberi dentro…Zingari e Svizzeri di Fabio Calvi, accompagnata dalla discussione con l’antropologa e collaboratrice esterna del Dipartimento delle istituzioni sulla tematica “nomadi” Nadia Bizzini.
Domenica 30 aprile, alle 18:00, al Cinema LUX, verrà allestita una tavola rotonda attorno al tema “Jenisch, Sinti e Rom: Identità culturale e cambiamento dell’immagine” con la partecipazione dell’antropologa Nadia Bizzini, del rappresentate Jenisch Svizzera Albert Barras e del regista Zoran Tairovic. Ne seguirà la proiezione del film LEX HOMELESS, diretto del regista presente il sala.
Al seguente link è possibile consultare il programma completo del Festival.
Un ponte tra i Balcani e il Ticino – storia di un’accoglienza
Un ponte tra i Balcani e il Ticino. Storie di fuga dalla guerra, emigrazione e accoglienza è il titolo dell’ultima ricerca della Fondazione Spitzer, sulla storia della diaspora balcanica in Ticino. Dallo studio emerge l’importanza di queste comunità per la realtà locale del Cantone, ma anche il ruolo della Svizzera nella ricostruzione e quale garante delle basi democratiche e di pace dopo il conflitto dei Balcani negli anni ’90. Questo progetto pluriennale sarà presentato per la prima volta a Locarno il prossimo 3 maggio:
Alle 18.00, presso la Sala del Consiglio Comunale, con l’autore Pietro Montorfani, il Sindaco di Locarno Alain Scherrer e il presidente della Fondazione Spitzer Moreno Bernasconi.
Alle 20.30, al Palacinema, una tavola rotonda con alcuni protagonisti della scena cinematografica balcanica e svizzera, tra cui Jovan Marjanovic, Direttore del Festival del film di Sarajevo. In seguito verrà proiettato il film La terra interiore (The Land Within) di Fisnilk Maxville.
Ulteriori dettagli saranno a disposizione sul sito della Fondazione Federica Spitzer.
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PUBBLICAZIONI
Razzismo strutturale in Svizzera – Sintesi
In Svizzera, il razzismo è stato considerato a lungo un fenomeno marginale concernente soprattutto gruppi estremisti radicali. Lo studio, condotto dal Forum svizzero per lo studio delle migrazioni e della popolazione dell’Università di Neuchâtel su incarico della Confederazione, mostra invece che esistono forme di discriminazione razziale sedimentatesi nella storia che pervadono l’intera società. La pubblicazione documenta tali discriminazioni istituzional-strutturali negli ambiti “lavoro”, “alloggio”, “autorità e naturalizzazione”, “politica” e, in parte, “sicurezza sociale” e “polizia e giustizia”.
Per chi volesse approfondire i risultati dell’indagine sul razzismo strutturale in Svizzera, può leggere la sintesi dello studio (o ordinarne la versione cartacea) al seguente link.
Indagine sul volontariato in ambito culturale – 2021
Il volontariato è un settore di attività ampiamente diffuso che negli ultimi decenni ha registrato un crescente interesse, dovuto particolarmente al riconoscimento del ruolo che esso svolge nello sviluppo socioeconomico della società e nella coesione sociale e civile. Le statistiche indicano che il fenomeno è molto presente anche in Ticino in molteplici settori, tuttavia vi sono poche informazioni sull’entità quantitativa del fenomeno, sull’impatto, sull’offerta culturale e sulla ripartizione territoriale. Per tale motivo l’Ufficio dell’analisi e del patrimonio culturale digitale ha indagato e proposto dei primi dati per comprendere il fenomeno del volontariato in ambito culturale nel nostro Cantone.
L’indagine permette di rilevare il profilo tipo del volontario che opera nel settore culturale: il 63% è di genere femminile, ha tra i 50 e i 69 anni (58%), è di nazionalità svizzera (94%) ed è attivo presso più di un’organizzazione (56%).
Per approfondire i dati dell’indagine è possibile consultare e scaricare il rapporto, a cura dell’Osservatorio culturale del Canton Ticino, al seguente link.
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