Nel segno del Nouveau Réalisme
In questo autunno, il Nouveau Réalisme torna a conquistare la scena artistica internazionale.
Le esposizioni di Niki de Saint Phalle al MUDEC e Jean Tinguely all’Hangar Bicocca di Milano, Yves Klein e Arman allo Spazio -1 Collezione Olgiati del MASI di Lugano, una retrospettiva dedicata all’intero movimento presso la Fondazione Braglia e il film “Niki” in uscita nelle sale, offrono un’occasione imperdibile per riscoprire la vitalità e l’energia di questo movimento rivoluzionario.
In questo contesto di riscoperta, celebriamo anche noi il Nouveau Réalisme, con una selezione di opere della nostra collezione che ne incarnano lo spirito, innovativo e dissacrante anche a più di sessant’anni dalla sua fondazione.
Nell’ottobre del 1960 nacque ufficialmente il movimento artistico del Nouveau Réalisme. Radunati dal critico d’arte Pierre Restany, gli artisti Yves Klein, Arman, Dufrêne, Hains, Raysse, Spoerri, Tinguely e Villeglé firmarono – in nove esemplari manoscritti – il manifesto che sanciva la nascita del gruppo. A questi si unirono César, Rotella e successivamente Niki de Saint-Phalle, Deschamps e Christo. All’apice dell’arte gestuale e astratta, i Nouveaux Réalistes invitavano a osservare la realtà con occhi nuovi, utilizzando oggetti di uso comune, scarti e rifiuti per creare opere che superavano i confini tradizionali tra pittura e scultura.
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