MOZIONE
Motivazione
In un periodo caratterizzato da una rinnovata presenza di inflazione, dalla spesso lunga gestazione delle procedure di messa in opera (dalla decisione all’entrata nella fase esecutiva per esempio per opere infrastrutturali), la prassi e logica attuale di non adeguare i crediti per investimenti agli indici dei prezzi sta diventando problematica, portando a situazioni finanziarie difficili.
A livello federale, è già prassi includere clausole di adeguamento a un’inflazione pronosticata o agli indici nei dispositivi di decisione sui crediti, per garantire che i fondi allocati rispecchino il reale potere d’acquisto necessario a completare un progetto nell’arco temporale previsto.
L’assenza di un meccanismo di adeguamento a livello cantonale non solo mina l’efficienza e l’efficacia degli investimenti pubblici, ma rischia anche di compromettere la pianificazione finanziaria a lungo termine e la sostenibilità dei progetti stessi.
Adottare una misura simile a quella federale permetterebbe di mantenere la continuità finanziaria e di assicurare che i crediti approvati oggi siano adeguati alle condizioni economiche future, proteggendo così gli investimenti cantonali e degli enti sussidiati dall’erosione inflazionistica.
Incorporando tali clausole di adeguamento, il nostro cantone può garantire che le decisioni prese oggi restino valide e applicabili indipendentemente dalle fluttuazioni economiche, evitando ritardi nei progetti.
Introduciamo un adeguamento dei crediti per investimenti agli indici dei prezzi
Alla luce delle considerazioni su esposte si chiede al Consiglio di Stato di prevedere, nelle procedure di approvazione dei crediti destinati a realizzare o a cofinanziare investimenti cantonali, l’introduzione di un adeguamento automatico degli importi in base agli indici dei prezzi o l’indicazione dell’inflazione pronosticata.
Nel caso, auspicato dai mozionanti, dell’introduzione di una logica di adeguamento automatico, questo dovrebbe declinarsi e fare riferimento a specifici indici, quali l’inflazione generale o l’indice dei costi nella costruzione, a seconda della natura dell’investimento.
Primo firmatario: Paolo Ortelli
Co-firmatari: Andrea Rigamonti, Alessandro Cedraschi e Fabio Schnellmann