Tra le giovani adulte e i giovani adulti in Svizzera si profila una tendenza alla partecipazione politica parziale. È quanto dimostrato dal Monitor politico easyvote 2022, uno studio rappresentativo condotto dall’istituto di ricerca gfs.bern su mandato della Federazione Svizzera dei Parlamenti dei Giovani FSPG. Lo studio è stato presentato ieri in occasione della Conferenza easyvote al Politforum di Berna.
Sempre più giovani si impegnano solo parzialmente in politica, e al contempo è in calo il numero di quelle e quelli che non vi si interessano affatto. Con questa partecipazione politica parziale, i movimenti giovanili hanno perso potere persuasivo. La tendenza a utilizzare strumenti politici istituzionalizzati si delinea anche nelle attività delle giovani adulte e dei giovani adulti. La volontà di partecipare alle votazioni nazionali è ad esempio ai livelli più alti dall’inizio dei sondaggi nel 2014. È quanto emerge dai risultati del Monitor politico easyvote 2022, uno studio rappresentativo nel quadro del quale sono stati intervistati 1’500 giovani tra i 15 e i 25 anni. È già la settima volta che il gfs.bern svolge un sondaggio simile su incarico della FSPG.
«Lo studio dimostra: i giovani vogliono partecipare alla politica. Proprio su questo punto entra in gioco easyvote. Per far sì che molti giovani adulti sfruttino appieno il loro diritto di voto, forniamo informazioni facilmente comprensibili e neutrali in tema di votazioni ed elezioni», spiega Alice Zollinger di easyvote, una delle offerte della FSPG.
Il cambiamento climatico è ciò che sta maggiormente a cuore ai giovani
Se nell’edizione 2020 del Monitor politico easyvote le tematiche prioritarie per i giovani erano il razzismo, la discriminazione o la politica estera, quest’anno è il cambiamento climatico ad aggiudicarsi il primo posto. In generale si nota che gli aspetti meno presenti all’ordine del giorno per la politica e le autorità sono quelli che ai giovani stanno maggiormente a cuore. Oltre il 30 percento delle persone intervistate hanno affermato di interessarsi a tematiche come la parità di genere, i diritti LGBTQI+, la politica economica nonché la politica interna Svizzera. Ambiti politici come la sicurezza e la salute pubblica interessano meno.
Per quanto riguarda il consumo mediatico, lo studio mostra che una minoranza in crescita è politicamente ben informata e consuma quotidianamente una o più volte informazioni politiche. La credibilità dei media in ambito politico rimane pressoché invariata.
Risultati dello studio esposti alla Conferenza easyvote
Con il titolo «Gen Z: Tra attivismo e disinteresse», oggi a Berna si è tenuta la Conferenza easyvote. In una prima discussione, la consigliera agli Stati Johanna Gapany (PLR) e il consigliere nazionale Fabian Molina (PS) hanno parlato della loro candidatura e del loro percorso verso le elezioni in vista dell’anno elettorale 2023. I risultati del Monitor politico easyvote 2022 sono stati tematizzati durante la seconda discussione che ha visto la partecipazione di Cloé Jans del gfs.bern, Bettina Brunner di Operation Libero, la ex giovane parlamentare e rappresentante FSPG Patricia Mutti e Gino Rösselet della Milchjugend.