Mauro Galli alla testa della SSIC TI con parecchie preoccupazioni come anche licenziamenti in vista!
Le prossime sfide saranno il mantenimento di una concorrenza leale e la lotta alla “mala edilizia” e al sottocosto.
L’assemblea generale della SSIC Sezione Ticino, tenutasi oggi al Centro di formazione professionale di Gordola che festeggia i 40 anni dall’apertura, ha nominato l’ing. Mauro Galli quale successore dell’ing. Cleto Muttoni alla testa della SSIC TI. Dopo 8 anni quale presidente, e oltre un trentennio di attività in varie funzioni associative, l’ing. Muttoni ha quindi passato il testimone all’attuale vice Presidente. La SSIC TI ringrazia di cuore il Presidente uscente per l’impegno profuso in tutti questi anni e formula i migliori auguri al neo eletto.
Le sfide che attenderanno gli impresari costruttori nei prossimi anni riguarderanno prevalentemente l’impegno per un mercato dell’edilizia dove vi sia una concorrenza leale. Un settore che, vale la pena ricordarlo, garantisce oltre 8’000 posti di lavoro e 3.2 miliardi di fatturato annuo. Questo sarà possibile in particolare grazie a tre tasselli fondamentali:
1) L’applicazione del Contratto Nazionale Mantello in maniera che tutte le imprese operanti sul territorio svizzero garantiscano le medesime, e ottime, condizioni d’impiego ai loro collaboratori. In particolare in una regione di frontiera come la nostra è fondamentale disporre di regole chiare e uguali per tutti.
2) La lotta alla “mala edilizia” in particolare con attenzione ad alcune pratiche importate che non appartengono alla nostra cultura imprenditoriale. Proprio in questo contesto la SSIC TI si è attivata a più riprese sensibilizzando l’opinione pubblica, facendosi promotrice di un’informazione mirata a livello di comuni e di polizia, così come elaborando una serie di proposte che possano servire a combattere la temutissima e invasiva “mala edilizia”.
3) La lotta contro la sfrenata corsa al ribasso nelle offerte. Il fatto di assegnare i lavori alle ditte che presentano la migliore offerta, che non è necessariamente quella meno cara, comporta significativi vantaggi per i committenti e per l’intero nostro sistema economico. Lavorare con prezzi giusti è un’importante prerogativa a garanzia del rispetto dei contratti collettivi di lavoro, della qualità delle opere, del rispetto dei preventivi di spesa e, più in generale, di un buon clima di lavoro sui cantieri.
Il mantenimento di un settore dell’edilizia sano potrà essere raggiunto solo con la collaborazione di tutte le parti coinvolte (impresari, autorità e sindacati), evitando le strumentalizzazioni e lavorando in maniera coordinata per affrontare i problemi che si pongono, questo a vantaggio di tutta l’economia cantonale.
SSIC Sezione Ticino Bellinzona, 12 maggio 2016
Per saperne di più vai sul sito internet www.ssic-ti.ch