Assistiamo in questi giorni alle prime manovre elettorali e ai primi colpi di scena. C’è chi lascia ed era candidato per una poltrona di sindaco, vi è chi si dimette perché come presidente non è riuscito ad imporre i suoi desiderata, vi è chi si auto propone ma nessuno la vuole; insomma avevo in mente che fare politica comunale fosse qualcosa tipo “per il bene della gente”. In considerazione delle sgomitate che si danno, sembra proprio che non si tratta di far parte di un gruppo di volontari, filantropi che amano il proprio comune e vogliono dedicarsi anima e corpo per fare del bene. Sembra proprio che vi siano interessi specifici e non proprio immateriali. Se questa è la politica e questi sono i politici, che delusione… Torno sulla mia idea che chi fa politica lo fa per orgoglio, suo prestigio personale, suo tornaconto immateriale e suoi interessi economici. E allora se vogliono che li votiamo, che ci paghino il voto…. (RB)