L’estate locarnese non è fatta solo di cinema, ma anche di parole. Al Caffè dell’arte del centro storico di Locarno, Angelo Quatrale presenta l’ultimo romanzo poliziesco scritto da Manuela Mazzi (www.manuelamazzi.ch): «Lo sfregio della farfalla». È il secondo episodio della trilogia «A volo libero», di cui il primo romanzo-thriller si intitola «Il Segreto della Colomba». Con Angelo Quatrale e Manuela Mazzi ci sarà anche Duilio Parietti (www.duilioparietti.com), autore del libro «Se non sono gigli» di recente pubblicazione. L’appuntamento è per le ore 18 di mercoledì, 22 luglio.
Città Vecchia, grazie a questo rinnovato punto d’incontro, negli ultimi mesi ha già ospitato diversi autori e altri artisti. Un impegno che promette ancora molti eventi di grande e vario interesse culturale, in primis la musica.
L’incontro letterario con la giornalista locarnese porterà invece una ventata di suspense nella corte a cielo aperto del caffè dell’arte. La trilogia «A volo libero» è di fatto una serie che spazia dal poliziesco all’avventura. Più nel dettaglio, se «Il Segreto della Colomba» sembrava quasi ispirarsi a certi impianti narrativi alla Dan Brown – come la critica ha messo in evidenza più volte – nel nuovo episodio l’effetto “Codice da Vinci” scompare completamente per lasciare spazio a un’investigazione più tradizionale. Anche il protagonista Cristiano Monteceneri si fa un po’ da parte a favore di sua figlia Asia e del Commissario Capo Nicla Ferri. Lo stesso vale per l’ambientazione che in questo nuovo thriller è ancor più ancorata al territorio ticinese.
Si parlerà di intrighi da risolvere, ma non solo. Tra i temi del libro, a dispetto di quanto detto all’inizio, la storia strizza l’occhio anche al Festival del Film, ai disturbi alimentari, ai disagi giovanili e a tanto altro. Inoltre, dal momento che la Mazzi ha già pubblicato diversi romanzi, sarà anche l’occasione per poterle fare domande sui precedenti libri o… perché no?, sui progetti futuri. Verrà, infatti, favorito il contatto con i presenti, che sono invitati già sin d’ora a intervenire durante la presentazione a favore di una convivialità informale, come si conviene in un caffè che si rispetti.