Non so se capita anche a voi di cercare qualcosa nel vostro computer, che so un file di scrittura, una foto, un pdf, e di imbattervi in qualche cosa di dimenticato, ma che nel ritrovarlo e rivederlo vi dona una grande emozione. Era il mese di novembre di 14 anni fa quando ebbi modo di vivere una serata particolare a Milano grazie all’invito di un amico distillatore. Al rientro il giorno dopo scrissi queste righe che per fatalità ho ritrovato dentro un hard disk e che vi propongo.
Allora, due anni, sei mesi fa, pensavo di essere un artista. Ora non lo penso più, lo sono.
Venerdì sera, a Milano fa freddo e piove, con non poche difficoltà in mezzo a un traffico insopportabile, snervante, degno di ogni grande città, riesco a raggiungere la zona dei Navigli.
Dieci, venti, forse trenta giri intorno al Maximm Cafè prima di trovare un parcheggio per la mia vecchia auto. Lo trovo, smetto di imprecare posteggio ed entro nel locale…
A invitarmi è stato l’amico Luciano Brotto, un simpatico, uno di quelli che sanno come godersi l’emozioni giuste della vita. Produce ottimi distillati in provincia di Treviso ed è proprio nella sua terra, a Conegliano Veneto qualche settimana fa, durante la manifestazione – Mondo Grappa – che mi ha parlato di Avo Uvezian, dei suoi sigari, la sua musica e della serata milanese prevista per il 9 Novembre. “Ascolteremo ottima musica e fumeremo alla grande”, mi disse. “Ci sei vero?”.
Buona musica e ottimi sigari e tutto sotto un solo nome: Avo Uvezian. Sarà lui in persona a presentare agli invitati la nuova linea Domaine AVO, una serie concepita appositamente per gli intenditori e gli appassionati che sanno apprezzare un sigaro di sostanza.
Appena entrato nel locale scorgo subito i protagonisti: i sigari sono infatti già in scena a disposizione del pubblico e gustarne subito uno mi sembra il modo migliore per ingannare l’attesa, aspettando l’arrivo di Avo Uvezian.
Bastano poche boccate per apprezzarne l’aroma forte, deciso, ma al contempo ben calibrato dei tabacchi utilizzati per il ripieno e la sottofascia che, insieme alla nota delicata e ricca di sostanza della fascia esterna gli conferiscono un gusto particolare.
Il Sigaro Showman, come ama definirlo James Suchling, Avo Uvezian, non tarda ad arrivare. Musicista, compositore, aficionado, creatore di sigari e anche coltivatore di tabacco nella sua tenuta (la Finca di Avo Uvezian nella Repubblica Dominicana). L’abito chiaro e il tipico cappello messicano incollato alla testa rotonda, una semplicità di movimento invidiabile nonostante l’alone da grande Star. Così si presenta al pubblico. E’ gentile e disponibile, si concede per le foto, firma autografi, elogia Milano e l’Italia intera, dice di parlare con il cuore. Ma tutti, non aspettano altro che ascoltarlo al pianoforte e lui non si fa pregare.
Questo Signore, classe 1926, elegantemente si avvicina allo strumento, si accomoda sorridendo, accarezza la tastiera e intona una melodia classica napoletana. Scende il silenzio attorno ad Avo, lo ascoltiamo raccolti e consapevoli di essere di fronte a un grande artista. Ancora due accordi partenopei e poi le note della leggendaria “Stranger in the night” scritta per Sinatra e a ruota “As time goes by”; impossibile non volare con la mente all’atmosfera delle scene di Humphrey Bogart e Ingrid Bergman: se solo socchiudi gli occhi, un istante, e ti lasci andare.
Un applauso caloroso e sincero lo avvolge.
Al bar mi faccio servire qualcosa da bere e, con ancora le immagini del film “Casablanca” nella testa, torno al tavolo dei sigari.
L’esposizione della nuova serie Domaine AVO è invitante, dal Robusto allo Small Perfecto, dal Churchill al Torpedo, dal Perfecto al Corona, sono indeciso su quale gustare. Scelgo il Corona.
Sono tutti “hechos a mano”, fatti a mano: dalla semina del tabacco al prodotto finito. Il tabacco, grazie al clima equilibrato e alla particolare natura del terreno della Finca nella valle del Cibao, è ricco di caratteristiche speciali. Una particolarità sono anche le foglie utilizzate per la fascia esterna prodotte in Ecuador e appositamente create per questa linea, che vengono sottoposte a una seconda fermentazione a Santo Domingo per una maturazione ottimale.
“Cigars in Perfect Harmony”, sigari in perfetta armonia recita lo slogan e mentre lo rileggo penso ad Avo Uvezian, alla sua vocazione per la musica, alla voglia di cercare sempre il meglio, al suo essere epicureo, al suo desiderio costante di perfezione dell’armonia e della qualità.
Armonia e qualità: ne abbiamo tanto bisogno.
Buona musica e ottimi sigari, si, aveva ragione Luciano: è una bella serata.
Non scrivo dunque sempre e solo di cibo, food come si ama definirlo ora, scrivo di emozioni, di attimi, di leggende e di storie, di donne e di uomini, di amori e speranze. Scrivo della vita, dei ladri, dei porci e dei signori, degli amici e dei vigliacchi. Canto i colori, i profumi e i suoni, perché godo al solo pensiero di te che nel leggermi, forse, avrai provato una semplice nota di piacere. Ecco perché scrivo
Fabrizio Salce
salvatore ruggiero
scrivere! si! scrivere! perché anche le emozioni lasciamo un ricordo e, se lo scrivi, anche il ricordo di quelle emozioni non svanirà mai.