È il titolo dell’atto parlamentare che due deputati Liberi Pensatori hanno inoltrato al Consiglio di Stato ticinese.
Si riferisce al contributo che la Confederazione, per il tramite dei Cantoni, dovrebbe versare per la relizzazione della nuova caserma della Guardia svizzera pontificia nello Stato del Vaticano. Costo totale dell’opera 50 milioni; cifra del contributo elvetico 5 milioni. Mancano attualmente 4 milioni e mezzo e il Canton Grigioni già ha deciso di contribuire con 200mila franchi, il Canton Zurigo con 130mila franchi e il Canton Lucerna avrebbe deciso per 350mila franchi (circa un franco per persona domiciliata). Avrebbe, perché l’Associazione dei Liberi Pensatori, unitamente a rappresentanti di dodici partiti politici locali, ha promosso con successo un referendum che sconfessa la decisione del Parlamento lucernese di finanziare la caserma dello Stato pontificio. Ora sarà il popolo a decidere.
L’Associazione Svizzera dei Liberi Pensatori (ASLP) è da sempre favorevole a una chiara separazione fra Stato e Chiesa e, in quest’ottica, si oppone anche in Ticino al finanziamento di un’infrastruttura militare di uno Stato terzo di stampo apertamente confessionale. Ci si chiede inoltre se ha un senso che un’istituzione votata, apparentemente, alla ricerca della pace fra i popoli, abbia a dotarsi di installazioni a carattere bellico… per lo più attingendo a contributi terzi, quando le sue casseforti traboccano di ricchezze.
A Lucerna si è ritornati al palo di partenza e nel nostro Cantone? Una decisione sarà sicuramente presa in tempi più o meno brevi, probabilmente con la cosidetta “salomonica proposta iniziale” del Governo del Cantone contestato.
Dunque ben hanno fatto i deputati nostrani, Massimiliano Ay e Lea Ferrari, a inoltrare richieste di chiarmenti in tal senso.
Anche perché, se proprio si volesse dare un contributo di questo genere allo Stato Pontificio, la somma da destinare dovrebbe essere prelevata solo a coloro che si riconoscono dichiaratamente nella fede cattolica o almeno non computando nella quota di finanziamento gli abitanti senza confessione o di altro credo.
In nome del Comitato ASLP-TI, il presidente:
Giovanni Barella