La cura Krupp ha già finito di fare effetto e la sconfitta odierna, meritata sia chiaro, sancisce la fine dei sogni di PlayIn, salvo miracoli inimmaginabili. Imprecisi, svogliati, senza verve, contro i Tigrotti che non hanno mollato un centimetro, questo Lugano non ha argomenti, non li ha mai avuti e il Langnau ringrazia e si porta a casa tre punti sacro santi.
Bisogna proprio andare a monte, da chi ha costruito questa squadra, per capire i mali che affliggono il Lugano. Giocatori non motivati, mediocri, che si svegliano a 10 minuti dalla fine pensando di farcela. Nulla di nulla, il Lugano dimostra la sua incapacità di reazione, senza idee e a questo punto, viene voglia di pensare che il male siano proprio i giocatori, che hanno bruciato Gianinazzi e ora bruciano Krupp e danno uno schiaffo morale alla società che li paga profumatamente e avrebbe voluto vedere un ritorno. Jolie capace di giocate meravigliose fine a se stesse, con passaggi sbagliati, Sekac l’ombra di quello che era nel Losanna, Zohrna invisibile, Carr qualche bella giocata e nulla più, Fazzini con il bel tiro ma inconcludente, Arcobello il peggiore e quello che sicuramente gioca contro tutti, poi una serie di giocatori mediocri che non pungono nulla. Infine Schlegel che se non viene protetto dai difensori che può fare? Morini rientrato oggi dopo un anno ha dimostrato attaccamento alla maglia. I Müller dove sono? Insomma stagione archiviata e nuova stagione da ricostruire ma finalmente con un progetto vero, semplice e con giocatori che dimostrano attaccamento ed entusiasmo per la maglia. Da troppi anni vediamo dei mercenari a Lugano che non lasciano il segno, prendono stipendio, giochicchiano e poi se ne vanno. Meglio arrivare ultimi ma con giocatori che danno l’anima per il Lugano che pagare il biglietto per vedere dei grandi nomi inconcludenti. E domani lo Zurigo tanto per non lasciarci perdere nulla…