Come recentemente più volte pubblicato dai media parecchi Consiglieri comunali del PLR e della Lega dei Ticinesi hanno inoltrato al Municipio diverse interrogazioni concernenti la sicurezza viaria nelle zone residenziali del Comune. Come cittadino e ex decano del sopracitato gremio mi rallegro del fatto che la tematica sicurezza dei residenti ritorni all’ordine del giorno. In occasione della seduta della Commissione opere pubbliche riguardante l’introduzione della zona 30 nel comparto scuole mi ero permesso, salvo che per le vie Locarno, Mezzana, Arbigo, Lusciago, Municipio, ai Molini e S. Materno di proporre l’estensione della stessa su tutto il territorio comunale. La mia modesta proposta aveva sollevato l’indignazione della maggior parte dei presenti con argomentazioni da far rizzare i capelli anche a coloro che ne sono privi. Quanto avevo e viene ora proposto sarebbe facilmente fattibile posizionando alle entrate carrabili del paese dei cartelli «limite generale 30» completati nei citati settori in cui é ancora permessa la circolazione a 50 Km/h, di un’adeguata segnaletica. Sono convinto che con questi semplici accorgimenti accompagnati da una mirata campagna di sensibilizzazione e dai relativi controlli e sanzionamenti da parte della Polizia comunale, si possano risolvere senza sperperare inutilmente soldi pubblici una grande parte dei problemi prima che ci scappi il ferito grave o addirittura il morto. Spero vivamente che grazie alle molteplici leve fresche della recentemente eletta «nuova Losone», si cambi finalmente rotta buttando definitivamente l’antiquato «a ghem sempar fai insci» nella tolla dal rüt ….
Flavio Laffranchi, Losone