L’Ente Regionale per lo Sviluppo del Luganese ha espresso il suo sostegno alla proposta presentata dalla Città di Lugano per la nuova sede del Museo cantonale di storia naturale (in seguito MCSN).
Le ragioni che sostengono questa presa di posizione sono molteplici. Tra queste sottolineiamo le più importanti.
In primo luogo ci sono ragioni storiche. Il primo seme del MCSN è stato piantato a Lugano nel 1853 dal prof. Luigi Lavizzari, naturalista e allora direttore del Liceo di Lugano, con il suo Gabinetto di storia naturale. Da allora il Museo e le sue attività di
ricerca, documentazione, studio e divulgazione delle conoscenze sul patrimonio na-turale di tutto il Ticino sono una componente importante dell’offerta culturale e turi-stica della città e del Luganese. La possibilità di mantenere a Lugano la sede del MCSN confermerebbe il suo radicamento nel territorio che l’ha visto nascere, cre-scere e consolidarsi.
La nuova sede proposta da Lugano permette poi di mantenere il Museo inserito e strettamente connesso ad un ricco e fertile tessuto di offerte di formazione e di cul-tura che comprende l’Università della Svizzera Italiana, il nuovo campus USI/SUPSI, il Liceo di Lugano 1 ma anche sedi di scuole medie, elementari e dell’infanzia. Senza dimenticare le offerte culturali del LAC (con le attività didattiche di LAC Edu), le sedi espositive del Museo d’arte della Svizzera Italiana (MASI Lugano) e del Museo delle Culture.
Questa ricca offerta di proposte suggerisce e favorisce collaborazioni e sinergie utili
alle attività di ricerca e divulgazione, ed è inoltre facilmente raggiungibile con i mezzi di trasporto pubblico e/o con soluzioni di mobilità lenta. Questa accessibilità valorizza il ruolo del Museo: studiare e far conoscere ad un pubblico il più vasto e variegato possibile il patrimonio naturalistico del Cantone Ticino.
In quest’ottica, mantenere il MCSN in un contesto urbano permette di presentare la ricchezza del nostro patrimonio ad un più vasto pubblico di abitanti e di turisti.
In questo modo il MCSN può essere lo stimolo per uscire dalla realtà urbana ed an-dare a scoprire «dal vivo» il paesaggio, il territorio, la flora e la fauna con ricadute e valore aggiunto non solo per la regione sede del Museo ma anche per tutte le aree più periferiche. In quest’ottica, una visita al Museo diventa lo stimolo e il punto di partenza per la scoperta di tutto il Ticino e non solo la meta di un’escursione.
Per questi motivi, l’Ente Regionale per lo Sviluppo del Luganese, dopo attenta valu-tazione e dopo aver coinvolto i 47 Comuni che rappresenta garantendo così il coor-dinamento a livello regionale, sostiene la proposta del Municipio di Lugano per man-tenere in città la sede del Museo Cantonale di Storia Naturale.