Poche riche è la bile sale non per la necessità di cambiamento; da oltre venti anni andiamo dicendo che il turismo così non funziona, perdita di pernottamenti e non solo ogni anno, anche quando nel resto della Svizzera salgono! Ma quando si parla di rivoluzione, come abbiamo letto, forse la parola meno indicata da scrivere. (Rivoluzione: Rovesciamento radicale di un ordine politico-istituzionale costituito oppure Trasformazione che si verifica in un settore d’attività o che investe la mentalità, la morale) tanto per definire di cosa parliamo. Il cambiamento radicale di questi enti è un obbligo in quanto si spendono milioni di soldi pubblici senza ottenere concreti risultati in benessere generale. Così come inteso il turismo campa di sussidi pubblici con mentalità retrograda senza una visione a corto-medio termine. Che 10 membri di un CdM di un OTR, in questo caso Bellinzonese e valli, lasciano, perché forse costretti dai fatti e in una posizione insostenibile è cosa giusta e dovuta: ma che già oggi si indicano i loro sostituti, ma cosa si fanno a fare le assemblee se tutto è già preconfezionato?, e questi sostituti sono la minestra ritrita di cariche dovute per appartenenza partitica, non ci sembra sia cosa buona. Diaciamolo una volta per tutte: fino che alle posizioni chiave del turismo, che dovrebbe essere il settore principale del benessere generale della popolazione, generando utili e posti di lavoro, si propongono persone unicamente per le loro appartenenze partitiche, non risolveremo nulla! Noi abbiamo letto i nomi dei sostituti del CdA e siamo rimasti basiti. Nulla contro le persone in quanto tali, che conosciamo e sono persone a modo, ma da lì a dover gestire il turismo ne passa di acqua. Fino a che queste cariche sono appannaggio dei partiti, per favore almeno che si abbia l’onestà intellettuale di non chiamarla RIVOLUZIONE!
E se qualcuno si sente offeso, faccia le sue considerazioni personali!
(ETC/roberto bosia)