(articolo integrale ripreso dal Magazine #fattoreETC nr 48 – mese aprile 2025)
Una battaglia legale a Lugano che solleva interrogativi sull’abuso del diritto ed i limiti del sistema
giuridico
Nel panorama giuridico ticinese, emerge un caso emblematico di contenzioso tra vicini, che
vede coinvolta la signora Maria e la signora Sandra (nomi modificati), con un decennale scontro
legale sulla sostituzione di una termopompa. A rappresentare la signora Maria è l’avvocato
Dominique Calcò Labbruzzo, sviluppatrice del diritto olistico, che sottolinea non solo gli aspetti
tecnici e giuridici della vicenda, ma anche le implicazioni etiche e psicologiche.
I Fatti: una disputa senza fine
Tutto inizia nel gennaio 2017, quando la termopompa della signora Maria si guastò e necessitò
di un’immediata sostituzione. L’intervento avvenne rapidamente, ma senza presentare una
domanda di costruzione al Comune, poiché si riteneva trattarsi di una semplice sostituzione.
Tuttavia, a seguito di una segnalazione del vicinato, il Municipio ordinò la sospensione dei lavori
ed impose la presentazione di una regolare domanda di costruzione.
La richiesta venne formalizzata il 14 marzo 2017 e, dopo un lungo iter burocratico e tecnico, il
30 agosto dello stesso anno venne concessa la licenza per l’installazione. La signora Sandra,
confinante, presentò immediatamente ricorso al servizio dei ricorsi, vincendolo grazie al
principio di prevenzione. Da qui iniziò un’escalation di opposizioni, analisi foniche e perizie
tecniche che si protrasse per anni.
Nel 2019, la signora Maria propose una variante, posizionando l’unità esterna in un luogo più
distante dai vicini. Anche questa soluzione venne contestata, costringendo la signora Maria a
ritirare la variante ed a mantenere la domanda di costruzione originale in sospeso.
Nel 2020, la SPAAS ordinò l’installazione di un modello di termopompa ritenuto il più idoneo, ma
l’ostruzionismo della signora Sandra continuò. Nonostante ulteriori studi ed analisi che
confermarono l’adeguatezza dell’impianto proposto, la vicina persistette nella sua opposizione,
prolungando l’impasse.
Una nuova richiesta, un nuovo ricorso
Nel novembre 2022, la signora Maria presentò una nuova domanda di costruzione per un
impianto di ultima generazione, caratterizzato da emissioni foniche significativamente ridotte
rispetto a quelle precedenti. Tuttavia, la signora Sandra continuò a contestare la richiesta,
sostenendo che la termopompa l’avrebbe disturbata.
Ad aggravare la situazione, nell’estate 2024 la signora Sandra presentò una propria domanda di
conversione del sistema di riscaldamento da olio combustibile a pompa di calore con impianto
Dominique Calcò Labbruzzo marzo 2025 holistic-law.com
di geotermia. Paradossalmente, mentre la signora Maria sta attendendo da quasi un decennio
di poter riscaldare la sua abitazione, la signora Sandra vorrebbe poter procedere senza ostacoli
con la sua richiesta. La signora Maria si è opposta: la questione è ora pendente dinanzi al
Municipio di Lugano, visto che un accordo globale tra le parti non è stato raggiunto.
Diritto olistico e giustizia: un caso di abuso del diritto?
L’Avvocato Dominique Calcò Labbruzzo, nella sua difesa della signora Maria, ha evidenziato
l’aspetto psicologico della controversia. Sembrerebbe che il sistema legale venga sfruttato per
ostacolare deliberatamente la realizzazione dell’impianto della signora Maria, lasciandola senza
riscaldamento per quasi un decennio.
“Il diritto olistico mira all’etica e alla giustizia. In questo caso, siamo di fronte a un chiaro abuso
di diritto. Le autorità devono avere il coraggio di mettere al bando comportamenti narcisistici che
intossicano la giustizia”, afferma l’Avvocato Calcò Labbruzzo. “Non si può consentire che una
persona possa riscaldare la propria casa mentre l’altra viene lasciata al freddo per anni.” Voi
lascereste al freddo il vostro vicino?
Dal punto di vista tecnico e giuridico, il caso solleva interrogativi sulla durata dei procedimenti
amministrativi e sulla possibilità per i vicini di trascinare all’infinito un contenzioso senza una
chiara definizione dei limiti.
Conclusioni e prospettive future
La battaglia legale tra la signora Maria e la signora Sandra è tutt’altro che conclusa. Con il
ricorso al Consiglio di Stato ancora in sospeso, la situazione resta incerta. Tuttavia, il caso ha
messo in luce un problema più ampio: la necessità di una revisione delle normative per evitare
che situazioni simili si ripetano e che il diritto venga usato come strumento di coercizione
piuttosto che di giustizia.
L’Avvocato Dominique Calcò Labbruzzo continuerà a battersi per garantire alla sua cliente il
diritto di riscaldare la propria casa, senza dover soccombere a un contenzioso apparentemente
infinito. Nel frattempo, la comunità legale e le istituzioni sono chiamate a riflettere su come
bilanciare il diritto di opposizione e ricorso con la necessità di evitare abusi che possano
compromettere la vita dei cittadini.
È possibile che nel Canton Ticino sia così difficile riscaldare una casa? La risposta a
questa domanda potrebbe determinare il futuro di molti altri casi simili.
Avv. Dominique Calcò Labbruzzo
Bachmannweg 9
8046 Zurigo
holistic-law.com