L’iniziativa Ecopop ha quale obiettivo la limitazione del tasso di immigrazione nel nostro paese allo 0,2%/annuo. Ossia al massimo 16’000 persone all’anno avranno il diritto di stabilirsi in Svizzera. Inoltre l’iniziativa richiede che il nostro paese investa il 10% dei sussidi statali per l’aiuto allo sviluppo (circa 150-200 milioni di franchi) per promuovere la pianificazione familiare volontaria (che traducendo significa andare nei paesi in via di sviluppo a diffondere mezzi di controllo delle nascite per evitare la sovrappopolazione del pianeta). I promotori si dichiarano ecologisti ed estranei ad ogni forma di xenofobia e razzismo. Inevitabilmente però l’iniziativa mi ricorda temi affrontati da Alfred Rosenberg, nazionalsocialista e collaboratore di Hitler, che nel suo libro Il Mito del XX secolo (1938) scrisse: “Le città si gonfiano sempre più, indebolendo il Popolo e distruggendo i fili che uniscono l’umanità alla natura; attraggono avventurieri e profittatori di ogni colore, favorendo perciò il caos razziale”. Il rapporto tra ecologia e controllo della popolazione evoca infatti brutti ricordi, che anche se lontani e non rispondenti alla realtà, restano nell’immaginario comune. Dal profondo sento un brivido di incontrollabile timore di fronte ad una simile iniziativa. Seppur il tema dell’immigrazione e frontalierato siano d’attualità non dobbiamo sentire il dovere di far passare ogni iniziativa proposta con un voto di rabbia. Riflettiamo bene: con l’iniziativa “Stop all’immigrazione di massa” del 9 febbraio 2014 il Popolo Svizzero ha già approvato una limitazione dell’immigrazione che mira a ridurre anche il numero di frontalieri. C’è ancora tempo ma anche molto lavoro per le autorità responsabili della sua applicazione.
Ecopop di fatto non porta nessun vantaggio tangibile. Limitando l’immigrazione non faremo altro che incentivare il frontalierato. Ecco allora il costante aumento di traffico ed inquinamento!
Secondo le proiezioni, considerato l’invecchiamento della popolazione, senza l’immigrazione non riusciremo ad assicurare un AVS per tutti e metteremo in crisi tutto il sistema delle assicurazioni sociali!
Vi sarà una carenza di medici ed infermieri con un evidente peggioramento delle cure mediche!
L’iniziativa nella sua rigida applicazione porta a limitare persino il rientro in patria degli Svizzeri dall’estero!
È insensato spendere 200 milioni di franchi per cercare di limitare le nascite nel mondo dimenticandosi che i problemi sono ben altri in questi paesi (e nel nostro).
Un voto di pancia in questo caso porterebbe a svalorizzare il voto del 9 febbraio, a complicare le trattative internazionali, a far sembrare il popolo Svizzero ostile verso gli stranieri quando in realtà è un popolo visionario, evoluto e all’avanguardia e non ha bisogno di questo articolo costituzionale per tutelare i suoi cittadini e il suo territorio. Proprio perché amo questa nazione e i suoi cittadini, perché sogno un mondo più giusto e una politica con più cuore, il 30 novembre voterò NO ad Ecopop.