La SSR/RSI si è separata dalla FOSI, gli statuti della Fondazione sono stati riveduti, diversi membri del Consiglio sono stati sostituiti, altre personalità del mondo privato sono state coinvolte nel gremio e nominate per cooptazione.
La Nuova FOSI è pronta ad iniziare il suo compito, che consiste principalmente nei seguenti punti:
– risolvere e consolidare la situazione finanziaria, con ancora maggior coinvolgimento dei privati;
– condividere una strategia di sviluppo dell’OSI a livello regionale;
– sostenere l’indirizzo artistico avviato negli ultimi anni;
– creare i presupposti per la sistemazione dello staff amministrativo e dell’organico musicale;
– aprire nuove strade per la crescita dell’OSI a livello internazionale.
Il 1. gennaio 2018 si attiveranno i diversi contratti di acquisto/vendita di prestazioni con la SSR/RSI e l’OSI alzerà al vento la bandiera dell’indipendenza.
Combattuti tra curiosità per il nuovo, entusiasmo per l’autonomia ricevuta e timore dell’ignoto, ci apprestiamo ad incamminarci in salita verso
l’OSI del futuro. La strada è lunga e passa attraverso una zona transitoria, che corrisponde alla stagione 2017/18.
Subito dopo le vacanze estive, l’OSI terrà il concerto di chiusura al Festival Demenga, replicando il programma nei giorni successivi un po’ per
tutta la Svizzera italiana. Suonerà poi al prestigioso Carinthischer Sommer Festival di Villach le quattro Sinfonie di Johannes Brahms sotto la direzione di Markus Poschner, prima esportazione del ciclo Rileggendo Brahms, pubblicato in DVD da Sony lo scorso mese di dicembre.
Dopo le due presenze di settembre alle Settimane Musicali di Ascona
e la trasferta a Yverdon per il gala alla Schubertiade, inizieranno i Concerti RSI, divisi tra serate al LAC con grandi nomi (Znaider, Capuçon, Say, Gabetta, Kopatchinskaja…) e laboratori musicali in Auditorio, dove verrà dato spazio a musicisti eclettici come Steger, Rachlin e Holliger, che avranno l’occasione di suonare come solisti, dirigere, comporre ed esibirsi in repertori cameristici con i Musicisti dell’OSI.
Di alto profilo i due concerti OSI per LuganoMusica, il primo con il soprano Maria Bengtsson, il secondo sotto la mitica bacchetta di David Zinman.
Di particolare rilievo anche le coproduzioni con LuganoInScena, che porteranno l’OSI a realizzare Verklärte Nacht nella coreografia di Cristina Rizzo e Il Lago dei Cigni con il Balletto del Teatro Mariinskij.
Da sottolineare sin d’ora due impegnativi momenti mozartiani, affidati alla interpretazione creativa di Markus Poschner: il Requiem di Mozart
per il Venerdì Santo in Collegiata e il titolo dapontiano Così fan tutte, realizzato in coproduzione internazionale con il Landestheater Linz,
in maggio 2018 al LAC.
E poi? A settembre 2018 scopriremo come sarà l’OSI del futuro!
Denise Fedeli
Direttore artistico-amministrativo OSI
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